A cura della Redazione

Crisi Metalfer, ancora un colpo a vuoto. E´ questa la sintesi della situazione in cui versa l´azienda di carpenteria meccanica di via Terragneta, fallita nel 2005. Ieri doveva esserci un incontro in Regione con gli imprenditori, rappresentati da Stefano Acciaio, presidente Assoimprese, che avrebbero dovuto concretizzare loperazione di acquisizione dei suoli e dei capannoni dellazienda. Ma, purtroppo, il vertice è stato disertato. Sarà, dunque, un altro Natale di sofferenza per gli 84 dipendenti della Metalfer Sud, esasperati dalle continue rinunce di diversi gruppi imprenditoriali alla risoluzione della questione. Per loro, inoltre, a partire dal 1 gennaio 2009, scatterà il secondo anno di mobilità, con unulteriore decurtazione dellindennità pari al 20 per cento. Insomma, una situazione davvero difficile che, allorizzonte, non vede alcuno spiraglio. Duro il commento di Matteo Vitagliano, responsabile territoriale Cisl per larea torrese-stabiese: La mancata presentazione al tavolo regionale da parte di Acciaio, lascia la trattativa ancora aperta e dimostra la poca attenzione alla problematica e al rispetto delle richieste dei lavoratori. In questi giorni prosegue Vitagliano scriveremo una lettera allimprenditore per chiedergli quali siano le sue reali intenzioni e linteresse nella trattiva per lacquisizione della Metalfer Sud. In Regione, cerano invece il sindaco Giosuè Starita e lassessore alle Attività Produttive del comune oplontino, Michele Cuomo. Cè tempo fino al 31 dicembre ha dichiarato il primo cittadino per trovare una soluzione e si può ancora sperare di raggiungere un accordo, anche se la prospettiva non è proprio confortante. Occorre attendere. Per fortuna, per i lavoratori sono stati adottati buoni ammortizzatori sociali con integrazioni. Staremo a vedere. In ogni caso, la fase di stallo in cui versa la trattativa non è affatto un regalo di Natale per gli 84 operai e le loro famiglie.
d.g.