A cura della Redazione
“Torre Annunziata in numeri” è il libro scritto da Bartolomeo De Simone, responsabile dell’Ufficio Statistica del Comune oplontino, in collaborazione con l’Ufficio Regionale ISTAT. Si tratta di un annuario che raccoglie una serie di dati che riguardano la nostra città. Un vera e propria enciclopedia che fotografa, attraverso i numeri, la situazione demografica, economica, sociale, politica ed ambientale di Torre dal 2004 al 2008. E’ la prima volta che l’Ente comunale realizza un lavoro del genere, nell’ottica di un costante miglioramento e completamento dei servizi offerti al cittadino, anche per quel che riguarda l’informazione. Il libro è ricco di numeri e tabelle, che rendono facilmente fruibili al lettore i dati in esso contenuti. «Questo lavoro è frutto della collaborazione tra l’Ufficio comunale di Statistica, l’Ufficio Regionale della Campania ISTAT ed altre Amministrazioni che gentilmente ci hanno concesso i dati - ci dice Bartolomeo De Simone, autore della raccolta -. Il nostro obiettivo era quello di fornire alla cittadinanza la fotografia di Torre Annunziata nell’arco di cinque anni (dal 2004 al 2008, ndr). Siamo pienamente soddisfatti della realizzazione di questo volume ed è nostra intenzione distribuirlo anche presso le scuole cittadine. A breve, inoltre, pubblicheremo l’intero annuario sul sito internet del Comune». Il primo dato che risalta agli occhi è senza dubbio quello relativo alla popolazione. Si è passati dai 47.877 abitanti del 2004 ai 44.386 del 2008. «Questo trend - spiega De Simone - è da collegarsi principalmente al fenomeno migratorio di parte della popolazione, specie i più giovani, a causa della mancanza di lavoro. Inoltre, vi è da considerare anche la scarsa vivibilità del nostro territorio, anche se devo dire che ultimamente le cose, da questo punto di vista, sono migliorate notevolmente». Cresce, invece, il numero della popolazione residente straniera. Si è passati, infatti, dalle 72 unità del 2004 alle 361 del 2008. Tra queste, la maggior parte sono di nazionalità ucraina (43,2 per cento). Ben 80 sono i cittadini residenti provenienti dagli Stati dell’Unione Europea, con i polacchi a farla da padrone (38 unità), seguiti dagli austriaci (19 unità) e dai rumeni (12 unità). Ma vi sono anche, tra gli altri, cubani (8 unità), cinesi (7 unità) ed un australiano. Insomma, una popolazione torrese piuttosto globalizzata. In calo i matrimoni, sia religiosi che civili: considerando entrambe le categorie, si passa dai 206 celebrati nel 2004 ai 163 del 2008. In riferimento alla popolazione, un ultimo dato curioso è rappresentato dai 44enni, che costituiscono la classe di età più numerosa. Se, da un lato, il calo della popolazione è un dato altamente negativo, dall’altro sono, invece, decisamente positivi i numeri inerenti la raccolta differenziata. «E’ il dato che mi ha sorpreso di più in chiave positiva - commenta De Simone -. La gente inizia a capire l’importanza del corretto riciclo dei rifiuti. Addirittura, rispetto al 2005, tocchiamo percentuali elevatissime per quel che riguarda carta e cartone (+4.125,4 per cento). Cresciuti i rifiuti ingombranti (+22,5 per cento) mentre in calo sono i rifiuti indifferenziati (-14,3 per cento). Ciò significa che si differenzia di più, anche se, nonostante il calo demografico, emerge una crescita della quantità di rifiuti pro-capite prodotta (+9,9 per cento rispetto al 2006). Vale a dire - ci spiega De Simone - che se da un lato si differenzia di più, dall’altro si consuma anche di più». Dal punto di vista ambientale, poi, incidono anche i dati relativi al numero di automobili e motocicli presenti nella nostra città. In netta controtendenza rispetto al dato nazionale, a Torre calano le immatricolazioni di autovetture (-15,1 per cento nel 2007 rispetto al 2006). Strano a dirsi, diminuisce anche il numero dei ciclomotori, che rappresentano un vero e proprio incubo per i pedoni e gli automobilisti torresi (-21,7 per cento). In città vi sono 492 vetture per ogni mille abitanti (dato 2007), mentre il dato nazionale si attesta a 598,4 vetture. Contrariamente, nel 2007, vi erano 105,9 moto ogni mille abitanti, quando, invece, la media nazionale è pari a 90,6. Da qui si spiegano, dunque, le “invasioni barbariche” di scooter e moto per le strade cittadine. Questione scuole. Il settore istruzione non se la passa granché bene. Sono in calo i bambini iscritti all’asilo nido. Addirittura, nel 2008, a fronte di 93 richieste di iscrizione, solo 35 hanno avuto poi effettivamente un seguito. Ciò nonostante vi sia stato, dal 2004 al 2008, un incremento della popolazione di età compresa tra 0 e 2 anni (+15,1 per cento). Per quel che riguarda la scuola statale dell’infanzia, il trend è estremamente negativo. Si è passati, infatti, dai 1.319 alunni iscritti ai quattro circoli didattici della città (anno 2004) ai 1.162 del 2008. Il II Circolo è l’unico plesso che ha accresciuto il numero di alunni nei cinque anni considerati (da 347 a 367). Male la scuola elementare statale: si è passati dai 2.566 alunni del 2004 ai 2.395 del 2008. Anche in tal caso, il II Circolo è la scuola che ha visto aumentare il numero di alunni (da 647 a 728). Diminuiscono anche gli studenti delle scuole medie statali, da 1.807 del 2004 a 1.606 del 2008, con un preoccupante -40 per cento per la “Alfieri-Manzoni”. Bene, invece, la “Parini” (+2,2 per cento) e meglio ancora la “Pascoli” (+14,9 per cento). In calo gli alunni delle scuole superiori, passati da 4.996 a 4.608. Il libro contiene, inoltre, altri dati sull’attività giudiziaria dei due Tribunali presenti in città, il civile e il penale, sulla previdenza sociale, sul porto oplontino, con l’indicazione delle navi arrivate e delle merci imbarcate, sui conti della città sull’attività agricola ed industriale. Interessantissima, poi, la sezione dedicata ai sindaci della città dall’Unità d’Italia (1861) ad oggi. Si scopre, così, che in 150 anni sono stati ben 95 coloro che si sono succeduti alla guida di Torre Annunziata, tra sindaci, podestà, regi commissari, commissari straordinari, commissione straordinaria e commissari prefettizi. Il primo sindaco fu Matteo Galdi, in carica dal 9 luglio del 1861 al 6 aprile del 1864. Infine, le 236 strade della città, con l’indicazione dell’intera toponomastica. Non c’è che dire, davvero un bel lavoro. Una “fotografia” di Torre Annunziata come, forse, in pochi la conoscono. Un volume che ogni cittadino torrese dovrebbe avere a casa. DOMENICO GAGLIARDI Dal settimanale TorreSette del 22 gennaio 2010