A cura della Redazione
Nel fantastico ed incantevole scenario di Villa Guarracino, in via Prota, ieri sera, la sezione arbitrale "Francesco Santucci" di Torre Annunziata ha festeggiato i suoi 80 anni. A fare gli onori di casa, il presidente Alfonso Pacifico, visibilmente emozionato per l´importante ricorrenza. Oltre ad una folta schiera di giovani arbitri iscritti alla sezione che ha sede in corso Umberto I, un parterre d´eccezione ha preso parte all´evento. Erano presenti, infatti, il presidente nazionale dell´Associazione Italiana Arbitri, Marcello Nicchi, il suo vice, Narcisio Pisacreta, ex assistente di linea, il commissario della CAN di serie A e B, Gennaro Borriello, Stefano Farina, ex fischietto di serie A, Carmine Russo, altro arbitro della massima serie, Alberto Ramaglia, presidente del Comitato regionale Campania dell´AIA, il sindaco Giosuè Starita, ed il senatore Cosimo Sibilia, presidente regionale del CONI. Oltre alle vecchie e nuove glorie della sezione torrese, da Virginio Quartuccio a Marco Guida, il più giovane arbitro recentemente promosso nella CAN di A e B, che ha già esordito nella massima serie del campionato di calcio nella partita Chievo-Bologna del 31 gennaio scorso. «Oggi celebriamo gli 80 anni di questa sezione gloriosa - ha dichiarato il presidente Pacifico -. Dalla nostra sezione sono passati arbitri che hanno fatto la storia, da Francesco De Robbio fino ad arrivare a Marco Guida. A tal proposito, sono davvero contento di annoverare, dopo 18 anni, un altro arbitro in serie A. L´impegno è quello di tutelare soprattutto i giovani che si affacciano al difficile "mestiere" di arbitro. Unitamente all´obiettivo di creare prima degli uomini e poi degli arbitri». «Questa serata è davvero importante - ha sottolineato il presidente nazionale dell´AIA, Marcello Nicchi -. Il traguardo degli 80 anni è davvero eccezionale, se si pensa che l´AIA è nata 100 anni fa. Ciò fa capire come la sezione "F. Santucci" sia radicata da diverso tempo e abbia fatto un ottimo lavoro nel corso degli anni. La nostra missione è quella di creare e far crescere un gruppo di giovani che diventeranno il futuro della classe arbitrale. Un gruppo che si sta ben integrando con coloro che sono più esperti». «L´arbitro rappresenta la figura che deve far rispettare le regole - ha dichiarato il sindaco Starita -. E in un territorio come il nostro è fondamentale il rispetto delle norme. Per questo, ritengo doveroso ringraziare la sezione torrese dell´AIA per il lavoro che ogni giorno svolge con passione ed impegno, al fine di formare giovani che possano primeggiare nella vita e nel loro difficile compito di arbitri». DOMENICO GAGLIARDI Nella foto, da sinistra, Alfonso Pacifico, Marcello Nicchi e Marco Guida Ampio servizio su TorreSette in edicola da venerdì 14 maggio 2010 Clicca qui - Le foto