A cura della Redazione
Genova è la città dove tutto ha avuto inizio, è stata la prima città ad aderire al progetto “un mondo senza barriere e senza frontiere”. Di Genova sono i media che per primi si sono occupati del mio “sciopero” del nuoto, su tutti Giovanna Rosi insieme alla redazione di TeleNord. Di Genova sono le persone, oggi amici fraterni, che col tempo sono diventati parte integrante di questo progetto, Filippo Tassara e Luca Baldini; a Genova ho conosciuto un’altra fantastico amico, sempre pronto a sostenermi con affetto e competenza, Giovanni Giordano. Genova è la città che per prima si è stretta intorno al nuovo progetto “A nuoto nei mari del globo”, che riprenderà, dopo Israele, dalla Slovenia, precisamente con la tappa da Capodistria a Muggia prevista per il prossimo 18 settembre. E di questo progetto, insieme a Genova, è parte integrante anche un’altra importante e splendida città, Trieste che, insieme alle sue maggiori istituzioni e associazioni, su tutti la Panathlon e il circolo della vela di Muggia insieme al consiglio comunale di Muggia e a tutti i muggiesi, sostiene con affetto e vera partecipazione le finalità che muovono tutte le mie traversate. Nei nostri progetti c’è un’ambiziosissima ripresa del giro del mondo che, secondo i piani (o sogni?), dovrebbe riprendere a febbraio del 2011 dall’Argentina con la maratona Santa Fè – Coronda, per poi proseguire in Messico con la "Maraton de Natacion" del Sumidero Canion che si trova vicino a Tuxtla, capitale del Chapas. A giugno dovrei prendere parte alla famosa Manhattan Island Marathon Swim che si svolge tutti gli anni a New York e prevede il periplo dell’isola di Manhattan; dopo dovrei andare in Canada, a Victoria, nello stato dello British Columbia per il Collegio del Mondo Unito; in Australia, nella regione del Queensland, nei pressi di Eliott Heads, e infine in Africa, in Costa d’Avorio, per nuotare nello specchio d’acqua davanti alla capitale Abdijan. In attesa di tutto questo ho avuto l’onore, domenica scorsa, di partecipare, fuori gara, alla II regata natatoria di Sturla, un percorso di 5 km organizzato dall’ASD Nuotatori Genovesi e il Circolo Nautico di Sturla. Il tempo non prometteva niente di buono e il pessimismo regnava anche sui più ottimisti, ma ancora una volta la volontà e la passione dell’intero entourage hanno avuto la meglio addirittura sulla natura fino a spazzare via l’ ultima nuvola e colorando il cielo di un azzurro intenso. In questa circostanza ho avuto l’onore di conoscere la nazionale svizzera di nuoto di fondo, composta da atleti e tecnici appassionati e affettuosi. Nonostante il percorso fosse reso difficoltoso dalle onde e dal vento, i tempi sono stati più che ottimi, ed io sono riuscito ad arrivare in 1h e 23’. Il comitato organizzatore della manifestazione ha voluto ricordare la mia presenza regalandomi una targa ricordo, consegnata dal presidente del municipio di Sturla. È stato un momento inatteso ed emozionante, per il quale ringrazio tutti dal più profondo del cuore. Premessa fondamentale e necessaria di tutti i miei progetti è da sempre, e mi auguro per tanto tempo ancora, il Circolo Canottieri Aniene di Roma che, unitamente alla Fondazione Roma, ha consentito che sogni e pensieri si traducessero in realtà. SALVATORE CIMMINO