A cura della Redazione
L’estate sta finendo… Era questo il titolo della canzone dei Righeira di qualche decennio fa che ben si adatta ai nostri giorni. Un’estate agli sgoccioli senza lo svolgimento, purtroppo, di manifestazioni di rilievo nella nostra città, se non lo spettacolo organizzato dalla Fondazione Ville Vesuviane con Gino Rivieccio presso Villa Tiberiade, con un prezzo di ingresso di sette euro. Colpa della crisi politica, si dirà. In assenza di una giunta (14 giugno - 14 luglio) chi doveva organizzare gli eventi? Obiezione legittima solo in parte, perché le manifestazioni non si programmano in estate ma con un congruo anticipo rispetto al loro svolgimento. Semmai il problema è un altro. Con una maggioranza di governo così litigiosa quale assessore avrebbe rischiato di mettere su un palinsesto di appuntamenti estivi senza prima che il bilancio di previsione venisse approvato? E infatti la sua approvazione si è avuta solo il 30 giugno scorso. Ma non è mai troppo tardi, come dice un antico proverbio. Il neo assessore alla Cultura e Spettacoli, Giuseppe Raiola, ha pensato bene di utilizzare il budget disponibile per l’estate torrese per due eventi di fine estate: uno spettacolo lirico-coreografico con la presenza di artisti del Teatro San Carlo di Napoli, programmato per sabato 11 settembre, e il concerto di Eugenio Bennato, per domenica 12 settembre. Location delle esibizioni, i giardini di Villa Tiberiade, con lo scenario incantevole del golfo napoletano. Purtroppo, però, gli spettacoli saranno a numero chiuso (ingresso ad invito), con la disponibilità di soli 500 posti a sedere per serata. Questa decisione ha scatenato una serie di polemiche per diverse ragioni. In primo luogo perché Villa Tiberiade è al confine con Torre del Greco (via Prota) e non tutti vi posso accedere a piedi. Secondo, perché non si dà la possibilità a tutti i cittadini interessati di poter assistere alle due manifestazioni. “Non contestiamo le manifestazioni in sé - polemizza il capogruppo dell’Italia dei Valori Luigi Cirillo - ma le modalità con cui sono state organizzate. Innanzitutto, dopo un’estate così avara di eventi, ci sembra irragionevole limitare il numero dei partecipanti ai due appuntamenti. In totale si spenderanno circa 23 mila euro per un massimo di solo mille spettatori. Il 22 ottobre si è speso anche di meno con Gigi Finizio - continua il capogruppo - ma hanno partecipato all’evento oltre 10 mila persone. Per quale motivo si è scelta Villa Tiberiade, autentica bellezza della nostra città ma insufficiente ad ospitare grosse platee, e non una piazza della città, la Villa Comunale o il Molo Crocelle del porto? Avremmo dato a tutti la possibilità di partecipare agli eventi, risparmiando anche la somma di 3 mila e 600 euro da pagare per avere la disponibilità dei giardini di Villa Tiberiade. Se l’assessore Raiola avesse investito della questione la Commissione Cultura, avremmo potuto dargli alcuni suggerimenti - conclude Cirillo -, invece ognuno va a ruota libera”. Altrettanto polemico il capogruppo del Partito Democratico, Luigi Ammendola. “Innanzitutto non mi sembra che gli eventi programmati - afferma - siano di grande spessore rispetto alla somma spesa. Con 23 mila euro si poteva fare molto di più. Inoltre vorrei proprio sapere di chi è stata l’idea di programmare le due manifestazioni ai confini dalla città, precludendo di fatto la partecipazione alle famiglie impossibilitate ad utilizzare l’auto. Un’ultima considerazione: visto che l’estate è ormai alle porte, non era meglio accontonare questa somma per poi rimpinguarla e cercare di concretizzare quello che il sindaco Starita ha promesso ai contribuenti, ovvero una riduzione della tassa sui rifiuti?”. “Questo è l’ennesimo esempio - ribatte il consigliere comunale Luigi Monaco, capogruppo di SEL - di come questa Amministrazione operi in modo scoordinato. La nostra estate è stata priva di iniziative di intrattenimento per i numerosissimi torresi che, soprattutto per motivi economici, non hanno lasciato la città. Oggi l’assessore Raiola si ricorda di spendere 23 mila euro per due manifestazioni alle quali potranno accedere un numero ristretto di persone. Le stesse, invece, si sarebbero potute svolgere al centro della città, in piazza Cesaro ad esempio, con un risparmio di 3.600 euro per il solo fitto di Villa Tiberiade e con il vantaggio di dare un po’ di respiro alle attività commerciali della zona”. Ma come si difende il diretto interessato? “Innanzitutto va detto che gli inviti per le due manifestazioni servono solo a disciplinare gli ingressi alla Villa Tiberiade - commenta l’assessore Raiola -. Ci sono 500 posti a sedere, ma possono entrare molte più persone. Quindi non è vero che il numero è limitato. Il tempo avuto a disposizione è stato pochissimo - conclude Raiola - perché è da poco che sono stato nominato assessore. Ho cercato solo di dare un senso a quest’estate a Torre, priva di eventi significativi” Gli inviti per assistere ai due spettacoli, che inizieranno entrambi alle ore 20,30,potranno ritirarsi presso l’Ufficio Sport, all’interno dello stadio Giraud. ENZA PERNA (dal periodico TorreSette di venerdì 3 settembre)