A cura della Redazione
Arrivano nuove iniziative al fronte delle proteste antidiscrica per tenere in piedi una lotta che sembra assopirsi sempre di più. Il comitato delle Mamme Vulcaniche, nel corso di una riunione straordinaria, ha colto l’occasione per studiare eventi che possano riportare in strada la cittadinanza, onde poter nuovamente motivare coloro che si sono assuefatti a questa situazione estenuante, o semplicemente scoraggiati. Un primo incontro è previsto per questo pomeriggio, dalle 16 in poi, presso la rotonda di via Panoramica di Boscoreale. Mercoledì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, in Piazza Pace, è previsto un evento per i bambini con animazione d’intrattenimento e la distribuzione di giochi. L’iniziativa è volta alla sensibilazione, non solo dei più piccoli, ma anche dei più grandi sulla situazione in atto. Stasera, invece, alle ore 20, presso l’aula consiliare del Comune di Boscoreale, è indetto, in seconda seduta, il Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio annuale. Per l’occasione non si esclude la partecipazione massiva della cittadinanza, che sicuramente approfitterà dell’assemlea per rincalzare il primo cittadino, Gennario Langella, sulla problematica discarica. Inoltre, lunedì mattina, 6 dicembre, è prevista la deposizione dell’instanza di sequestro della cava ex Sari alla Polizia Provinciale Ambientale da parte degli avvocati nominati dai Comitati in lotta per la salvaguardia del territorio. Allegate alla richiesta di sequesto verranno depositate anche le contestazioni relazionate "ad hoc” sulle perizie tecnico scientifiche effettuate sull’invaso. Ritornando sul fronte delle proteste, nonostante la scarsa partecipazione cittadina di questo periodo, i manifestanti non demordono. Dai controlli effettuati sugli autocompattatori durante la notte emergono particolari sorprendenti. Dalle ultime notizie pervenuteci dalla rotonda “sul male”, risultano che alcuni automezzi viaggiano durante il percorso che porta alla discarica, come sempre scortati dalle forze dell’ordine, addirittura senza le targhe. La notizia ci viene confermata anche da alcune esponenti del movimento Mamme Vulcaniche, Sarebbero state proprio loro ad intercettare questi autoveicoli. Intanto, sono stati tratti in arresto i proprietari di Cava Vitiello, in quanto avrebbero continuato l´attività estrattiva di pietra lavica e sabbia anche dopo l´acquisizione da parte dello Stato. La disposizione è arrivata dalla Procura di Nola dopo un sopralluogo delle fiamme Gialle, coadiuvate dal Corpo Forestale dello Stato, che hanno appurato il prelievo indebito di circa 4 mila metri cubi di materiali vulcanici giornalieri. L´invaso è stato posto sotto sequestro. Infine, una notizia dell´ultima ora battuta dall´Ansa. Il gip presso il Tribunale di Nola ha respinto la richiesta di sequestro di cava Sari avanzata dai comitati antidiscarica. Il Procuratore della Repubblica, Paolo Mancuso, ha in sostanza confermato quanto già espresso in un comunicato di qualche settimana fa, ovvero che non esistono documentati allarmi tali da ordinare il sequestro della discarica. V. M.