A cura della Redazione
Ieri sera, si è svolto regolarmente il consiglio Comunale di Boscoreale indetto in seconda seduta per l’approvazione della stabilità del bilancio annuale. Come previsto, tantissime persone hanno assistito alla riunione dell´Assise. Presenti i comitati in lotta contro le discariche, che hanno voluto cogliere l’occasione per avere un colloquio diretto con il primo cittadino Gennaro Langella (foto). In un clima teso, una situazione super sorvegliata dalle oramai immancabili forze dell’ordine, si è riuscito ad avere quel tanto sperato dibattito che, fortunatamente, non ha assunto i toni delle settimane scorse. Dopo l’approvazione del bilancio, si è passato al dibattito con i cittadini sulle tematiche specifiche inerenti al problema discarica e le future intenzioni sul trattamento dei rifiuti solidi urbani prodotti nell’area di competenza del comune di Boscoreale. In merito a ciò, il sindaco ha proposto l´adesione al progetto “Verso Rifiuti Zero entro il 2020”, già sperimentato dal comune di Capannori, in provincia di Lucca, con esiti eccellenti. Tra i punti esposti, il comune di Boscoreale dovrebbe impegnarsi a raggiungere entro la fine del 2011 la quota del 65% di raccolta differenziata, per poi arrivare entro il termine previsto dal progetto, cioè il 2020, ad una percentuale prossima al 90%. L’impresa sembrerebbe ardua, ma come esposta sembra fattibile. Infatti, tra i 16 punti elencati al pubblico, vengono messe in chiaro le strategie tecnologiche affinché tale progetto abbia il suo esito sperato, comunque con la fattiva partecipazione della cittadinanza. Innanzitutto, si dovrebbe proceedere all’individuazione di eventuali siti di compostaggio per la frazione umida all’interno del territorio comunale, in caso contrario cercare ulteriori appoggio fuori territorio. Avviare le procedure idonee per la realizzazione di un impianto per lo smaltimento a “freddo”, tipo Vedelago, della frazione secca dei rifiuti. Incentivare la popolazione ad un maggior rispetto sulle norme della differenziazione del rifiuto con contributi da detrarre poi dalla Tarsu. Insomma, un progetto che, se realizzato, sarebbe da esempio per tutta l’area vesuviana e non solo. Approvato il bilancio, e viste le diponibilità economiche fino al 31 dicembre 2010, in base alle richieste formalizzate da alcuni esponenti dei comitati in lotta, e messo al corrente delle ultime vicende accadute durante le notti passate, il sindaco ha poi garantito l’appoggio dei vigili urbani nell’arco notturno per il controllo degli autocompattatori in transito sul terriorio comunale. Per l’occasione, a tutela dei manifestanti che si stanno prodigando per la causa e si attivano giornaliermente per il controllo dei mezzi che sversano i rifiuti a cava Sari, Langella ha ribadito il volere istituire un corpo volontario di “guardie ecologiche” che possa svolgere il servizio di salvaguardia del territorio secondo idettami della legge. Inoltre, queste potranno stilare delle relazioni, in base al servizio svolto, che potranno essere inoltrate, in caso di incongruenze, alle autorità locali per i provvedimenti del caso, come stabilito per legge. Passata la parola ai cittadini, questi hanno chiesto al sindaco le garanzie sulla chiusura definitiva dello sversatoio e le azioni da porre in essere per abbattere una volta per tutte le esalazioni dei biogas che attanagliano i centri abitati della pedemontana. In merito, il primo cittadino, dopo un colloquio con i tecnici dell’Asìa, ha garantito che la chiusura della discarica è prevista per la fine di maggio prossimo, e per quanto riguarda i fastidiosi miasmi si sta provvedendo all’installazione a ridosso della cava di ulteriori due convoglitori-bruciatori oltre quello già esistente, sperando che il problema almeno in parte venga risolto. Ritornando all’azione dei comitati per la sensibilizzazione del problema sul fronte cittadino, stamane un folto gruppo del movimento Mamme Vulcaniche sarà a Napoli, in Piazza del Gesù Nuovo, per informare i cittadini napoletani su quanto sta accadendo ed è accaduto nell’area vesuviana. Domani mattina, domenica 5 dicembre, a Torre Annunziata, nei pressi del Banco di Napoli (angolo via Vesuvio), la Rete Comitati per la salvaguardia e la tutela del territorio, coadiuvati da una rappresentanza delle “Mamme Vulcaniche”, installerà un punto di informazione per sensibilizzare il popolo torrese sulla problematica discarica e per informare la cittadinanza sulla manifestazione nazionale in preparazione per l’11 dicembre prossimo. La divulgazione, tramite la distribuzione di volantini, verrà ripetuta, sempre sul tettorio torrese, presso gli Istituti scolastici, nei giorni 7 e 9 dicembre. V. M.