A cura della Redazione
Anche il presepe diventa parte della protesta antidiscarica. La versione realizzata dai volontari cittadini, dai comitati in lotta per la difesa del territorio, ha tutta la sua originalità. E il luogo simbolo del dissenso, la rotonda panoramica di Boscoreale, invece di essere abbandonata, come detto giorni fa, ritorna nuovamente ad essere gremita. Alla rappresentazione di ieri sono accorsi per assistere alla versione antidiscarica della natività, qualche centinaio di persone che hanno dato nuovamente calore alla protesta. Suggestiva la scena della natività, con Maria in veste di Mamma vulcanica e il bambinello accomodato in un pneumatico usato con allacciato al braccio una flebo. La scena è stata costruita intorno alla problematica inquinamento interpretato dal continuo sversamento dei rifiuti sul suolo vesuviano e che non esclude ripercussioni sui futuri nascituri dell´area. Continuando, sono state rappresentate in maniera teatrale le famiglie indifferenti all´evento. I tanti "Benino" del presepe partenopeo, che in questo caso rimangono ipnotizzati dal piccolo schermo e dalle comodità delle loro case restando totalmente lontani dalla lotta e dalla martirio che il territorio di Boscoreale, Boscotrecase e Terzigno ogni giorno subisce. E non potevano mancare gli zampognari che hanno accompagnato l´intera serata con l´apporto della classica novena natalizia, dedicata in primis al bambinello "prematuramente malato", poi ai presenti. Sul finire della serata non sono mancati i soliti problemi con le forze dell´ordine, le quale hanno assistito in gran numero alla rappresentazione dell´evento. A tarda serata, circa un centinaio di persone hanno deciso di prendere la via dello sversatoio, ma sono state subito bloccate dagli agenti di Polizia che immediatamente si sono schierati sulla strada in assetto antisommossa. Fortunatamente non si è verificato quanto accaduto nella scorsa serata, ma la tensione comunque è rimasta alta per tutta la serata e non è mancato qualche spintone da entrami le parti. In seguito i comitati prevedono nuove iniziative di piazza atte a riportare alla ribalta tra i cittadini il problema Ex Sari. V.M.