A cura della Redazione
Sono sempre sul piede di guerra le Mamme Vulcaniche. Questa volta scendono in campo contro la vergognosa gestione dell´impianto di Cava Sari. Il comitato cittadino antidiscarica ha raccolto elementi fotografici e video che testimonierebbero come in realtà venga smaltito il percolato prodotto dai rifiuti che ogni giorno affluiscono allo sversatoio. Un video che mostrerebbe il trattamento non conforme alle normative vigenti di questo elemento particolarmente inquinante. Il filmato, da alcuni giorni, già circola su varie piattaforme del web dove si sono raccolte testimonianze e considerazioni raccapricianti in merito a tale nefasta azione. Le Mamme Vulcaniche, sempre attive sul territorio fin dall´inizio della della crisi rifiuti, presenteranno il dossier denuncia alla Procura della Repubblica di Nola, e per conoscenza al Tribunale di Torre Annunziata, con la speranza che qualcuno possa intervenire e far chiarezza su quanto di vergognoso accade nel Parco Nazionale del Vesuvio. In contemporanea verrà esposta una querela alla testata giornalistica "Il giornale" su cui esplicitamente, durante i giorni più "caldi" degli avvenimenti di Terzigno e Boscoreale, vennero usati toni discriminatori nei confronti delle popolazioni del Vesuviano dimostrando scarsa attenzione e percezione del problema, facendo ancor di più infiammare le popolazioni che scendevano in piazza per la difesa del diritto alla vita e alla salvarguardia del territorio. Le Mamme Vulcaniche denunciano che la scelta di fare del Parco Nazionale del Vesuvio il centro di raccolta dei rifiuti di un intera regione, ma non solo, e punto di stoccaggio anche di rifiuti altamente pericolori e tossici, ha contribuito in maniera fattiva alla distruzione dell´economia locale che già attraversava un periodo di crisi senza precendenti. Denunciano, inoltre, la scarsa collaborazione delle Istituzioni locali nella risoluzione del problema, cosa che sta portando alla morte un intero territorio. E durante la notte, non sono mancate le solite problematiche con i mezzi in transito diretti allo sversatoio, nei pressi della rotonda di via Panoramica di Boscoreale, dove i manifestanti, come di consuetudine, ogni notte, cercano di verificare invano i carichi trasportati. V. M.