A cura della Redazione
C’è il rischio di chiusura (per almeno due ore) degli scavi di Pompei e degli altri siti archeologici vesuviani i giorni 23, 24 e 25 aprile. Vale a dire Sabato Santo, Pasqua e Pasquetta. Il motivo è la richiesta da parte della rappresentanza aziendale Cisl di svolgere assemblee. Richiesta che rappresenta una forma di protesta contro una rivendicazione economica disattesa dai vertici della soprintendenza. Scelta dei tempi e della forma di protesta non sono però condivisi da altri. E´ in atto uno scontro di comunicati che mettono in evidenza contrastanti strategie rivendicative. In un duro documento sindacale della Cisl contro l’immobilismo SANP, si stabilisce la convocazione di assemblee sindacali (dalle ore 8,30 alle ore 10,30) per il 23, 24 ne 25 aprile. Di opposto parere è la Uil, che definisce l’iniziativa Cisl “una forma di mobilitazione che non porta da nessuna parte. Anzi, al contrario, danneggia Pompei, il turismo e gli stessi lavoratori”. MARIO CARDONE