A cura della Redazione
Dramma occupazione a Torre Annunziata. Questa mattina, i lavoratori della Metalfer Sud e delle altre realtà produttive torresi in crisi, quali la Metecno, la Comes, l´Aquila Prefabbricati e la Catwok, hanno occupato il Municipio oplontino. Gli operai chiedono che le Istituzioni si attivino affinché venga sbloccata la delicata questione legata al reinserimento dei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo. "Attendiamo ancora che la Regione Campania paghi 1.350 euro per i corsi di formazione che abbiamo frequentato per tre mesi - ci dice un lavoratore -. Siamo ormai stanchi delle promesse che ci vengono fatte di volta in volta. Chiediamo che la situazione si sblocchi definitivamente". In sostanza, stiamo parlando di oltre cento persone il cui sostentamento economico è legato all´elargizione della Cassa Integrazione Guadagni. Per gli 83 operai Metalfer, la CIG scadrà a dicembre, mentre per quelli della Catwok, in tutto 25, la scadenza è fissata ad aprile. A ricevere i manifestanti il sindaco Giosuè Starita e l´assessore al Personale, Giuseppe Auricchio. "Quella della Metalfer è una situazione pesante, che si trascina da tempo - ha dichiarato il primo cittadino -. E, inoltre, è anche la più critica. Tuttavia ci sono spiragli. Oggi pomeriggio - spiega il sindaco - è previsto un incontro in Regione in cui la Tess dovrebbe finalmente cedere i capannoni dello stabilimento di via Terragneta all´imprenditore Arturo Cesarano della Bennu Yachts (società che opera nel settore della nautica, ndr). L´Amministrazione sta lavorando alacremente per risolvere la delicata questione legata alla mancanza di lavoro. In primavera - prosegue Starita - dovrebbe partire il progetto industriale legato all´ex area IMEC. Inoltre, abbiamo presentato anche un progetto per la riqualificazione urbanistica ed occupazionale dell´area ex Deriver".