A cura della Redazione
Trecentottantanove nuclei familiari indigenti di Torre Annunziata (per un totale di 1.292 persone) hanno ricevuto nel corso di quest´anno i pacchi alimentari assegnati attraverso un bando dell´Ambito N 15, di cui il Comune oplontino è l´Ente capofila. Si tratta di confezioni contenenti diversi generi alimentari distribuite per dare un sostegno ai cittadini che più ne hanno bisogno. L´Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giosuè Starita ha stanziato in bilancio circa mila euro, assegnando la distribuzione al Banco delle Opere di Carità e al Centro di Solidarietà Giovanni Paolo II di Caserta. Un´iniziativa che, seppure meritoria, non è immune dalle critiche mosse dall´opposizione. "Personalmente - spiega Andrea Fiorillo (foto), consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà - ho votato per questo atto in quanto ero a favore della distribuzione dei pacchi alle famiglie in condizioni indigenti. Nei mesi successivi, quando poi si è provveduto alla distribuzione, molti nuclei familiari non hanno avuto la possibilità di presentare la domanda, a causa della scarsa pubblicità del bando". L´opposizione denuncia anche la mancanza, nel pacco, di alcuni generi alimentari che invece avrebbero dovuto esserci. Sotto accusa, inoltre, le modalità di distribuzione. "Chiediamo all´Amministrazione - prosegue Fiorillo - e all´assessore alle Politiche Sociali, Ciro Alfieri, di controllare i requisiti degli aventi diritto e chi, effettivamente, è deputato alla distribuzione del pacco alimentare". In totale, sono oltre seicento le famiglie dei Comuni dell´Ambito che hanno beneficiato dell´iniziativa. A Trecase sono stati distribuiti cento pacchi alimentari, mentre a Boscoreale e Boscotrecase, rispettivamente, sessanta e ottantanove.