A cura della Redazione
Continuano le manifestazioni di protesta per la riaperturta di via Sepolcri, strada chiusa al transito veicolare e pedonale nel lontano 2006 a seguito dell’abbattimento del ponte per la realizzazione della terza corsia autostradale. Nel mese di gennaio ci sono state due manifestazioni di protesta organizzate dal Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana, dal Collettivo Area Vesuviana e dall’Unione Sindacale Italiana. Oramai la gente è sfiduciata: troppe le promesse disattese e troppi i ritardi per l’inizio dei lavori. Senza contare i disagi giornalieri a cui devono sottoporsi i cittadini torresi. Per raggiungere l’ospedale civile di Sant’Anna e Maria SS. della Neve, nonché il cimitero di Torre Annunziata, sono costretti ad effettuare un largo giro lungo via Principio, strada che spesso non riesce a smaltire la grossa mole di traffico, soprattutto in determinati periodi dell’anno. Tuttavia, nel pessimismo più generale, sembra che qualcosa finalmente si muova. Da fonte attendibile, abbiamo avuto notizia che entro una decina di giorni ci sarà il collegamento delle fogne di Boscotrecase, ed in parte di Trecase e Boscoreale, al collettore Consarno. Ciò dovrebbe portare all’eliminazione del vecchio sistema fognario e quindi a rimuovere l’ostacolo che impedisce l’inizio dei lavori per l’abbassamento del livello autostradale, e permettere così il posizionamento del ponte. Se le cose stanno effettivamente in questo modo, allora in tre o quattro mesi la società autostrade potrebbe terminare l’opera e riaprire dopo oltre cinque anni via Sepolcri al transito delle automobili. Ma l’allacciamento delle fogne al collettore porterà anche altri vantaggi. In caso di forti piogge, infatti, non ci sarà più la fiumara d’acqua che di solito inonda le strade di Torre Annunziata. I flussi provenienti dai paesi vesuviani, infatti, saranno convogliati nel collettore, che ha una portata di 15 mila litri al secondo, la metà di quella del fiume Sarno. Se, quindi, la questione del ponte potrebbe risolversi entro la metà di quest’anno, ancora incerta è la data dell’entrata in funzione del collettore fognario per il territorio di Torre Annunziata. E qui entra in gioco l’ Ambito Territoriale Ottimale (ATO 3) che attraverso la sua società di gestione, la Gori, dovrebbe eseguire i lavori per intercettare i ventuno scarichi abusivi a mare e convogliarli nel collettore. E non si capisce perché questi non siano ancora iniziati visto che il collettore è pronto sin dal 2008! Su questo versante dovrebbe intervenire con urgenza il sindaco Giosuè Starita e intimare l’ATO di fare iniziare al più presto i lavori di intercettazione degli scarichi. Se non ci fossero grosse perdite di tempo, per la prossima estate potremmo avere finalmente un mare più pulito e probabilmente meno inquinato, se non proprio balneabile. DOMENICO GAGLIARDI (dal settimanale TorreSette del 13 gennaio 2012)