A cura della Redazione
La Provincia di Napoli ha finalmente aggiudicato l’appalto per il restauro di Villa Parnaso, affidando i lavori alla Cosedil di Afragola, per un importo a base d’asta di euro 784 mila 941, con un ribasso del 37,04 per cento. Il progetto è riferito al recupero ed alla rifunzionalizzazione di parte del rudere dell’Ex Convento delle Ancelle Cristo Re, con esclusione della riqualificazione dell’area verde. Questa, un tempo parte del giardino dell’antica Villa del Parnaso, presenta numerosi alberi da frutta tra cui agrumi, nespoli, fichi ed ulivi oltre ad essenze ornamentali come olmi, allori e querce, queste ultime ubicate principalmente lungo i confini dell’area. Ciò che rimane dell’antico manufatto di Villa Parnaso è chiaramente visibile da via Marconi, in quanto gran parte degli originari corpi di fabbrica emergenti rispetto al piano di calpestio dell’area, sono andati distrutti nel corso del tempo. La struttura attuale è costituita da un corpo scala di forma trapezoidale e da un blocco interrato ad uno e due livelli che si sviluppa in senso longitudinale lungo la strada. La differenza di quota tra corso Umberto I, da dove attualmente si accede al Parco Cristo Re, e via Marconi è di circa 15 metri. L’intervento di restauro è indirizzato a preservare la scala con i gradini in pietra basaltica che andranno recuperati anche con eventuali integrazioni di parti mancanti, oltre alla loro pulitura e bocciardatura (una lavorazione superficiale di elementi lapidei da lasciare a vista, che crea una superficie leggermente corrugata, conferendo un aspetto simile al materiale naturale). Saranno inoltre restaurate le due antiche fontane ubicate sui pianerottoli di interpiano e della vasca di raccolta al livello più basso, ripristinandone anche l’antico l’impianto idrico con sistema a ricircolo. Il progetto prevede anche la sostituzione delle pavimentazioni esistenti dei pianerottoli, attualmente in battuto di cemento e massetti, con lastre in pietra basaltica. Infine verranno ripristinati gli intonaci esistenti, posizionati gli infissi in ferro e in legno e realizzato un nuovo impianto di illuminazione. Per esplicita richiesta dell’Amministrazione comunale non è stata prevista l’installazione dell’ascensore, che avrebbe assicurato il trasporto di soggetti diversamente abili tra via Marconi e corso Umberto I. Questa decisione, assunta nel 2007, trovava una giustificazione nel fatto che allora ancora si sperava di realizzare il prolungamento di via dei Mille, dove sarebbe stato installato un ascensore. Ora si spera che i lavori inizino al più presto, affinché venga ridata ai cittadini la possibilità di usufruire di ampi spazi verdi e di poter accedere al mare direttamente da corso Umberto I. ENZA PERNA (dal settimanale TorreSette del 2 marzo 2012)