A cura della Redazione
Centinaia di persone hanno affollato ieri pomeriggio la chiesa della SS. Trinità di via Gino Alfani, dove sono stati celebrati i funerali di Raffaele Di Sarno, noto e stimato esponente del Partito Democratico di Torre Annunziata. Tanti gli amici, i compagni di partito ma anche gli "avversari" politici che hanno dato l´ultimo saluto a Di Sarno, scomparso improvvisamente all´età di 53 anni lunedì scorso, mentre si trovava in vacanza ad Anzio, stroncato da un´emorragia cerebrale. Da tutti è stato ritenuto un uomo di principi e valori, che ha sempre anteposto l´interesse collettivo a quello individuale. La politica era la sua passione e la sua ragione di vita. Don Ciro Cozzolino, che ha officiato il rito funebre, ha ricordato Di Sarno come un uomo «coerente e combattente». A prendere la parola anche il figlio Giuliano. Toccante il suo discorso. «Da oggi sarò io vicino alla mamma e a Vincenzo (l´altro figlio di Di Sarno, ndr) ma tu sarai sempre con noi. Non smettere di guardarci da Lassù. Papà ti amo». E´ in lacrime Andrea Cozzolino, europarlamentare molto legato a Di Sarno, rientrato dalle vacanze per rendere l´estremo saluto ad un amico di tante battaglie politiche. «Ci eravamo sentiti qualche giorno prima della pausa estiva. Ed ora sono qui davanti a te - ha affermato visibilmente commosso Cozzolino -. La tua morte mi sembra così assurda. Il tuo impegno in politica era diverso dal nostro. Eri sempre critico e fin troppo coerente. La politica la leggevi in modo diverso. Non dimenticherò mai il tuo sguardo». Tanti i volti e gli sguardi segnati dal pianto. Tra la folla i compagni di partito, che hanno accompagnato Di Sarno nella sua carriera politica, dal Pci fino alla nascita del Pd. I consiglieri regionali del Pd Mario Casillo e Antonio Marciano, l´ex consigliere regionale Francesco Casillo, i consiglieri comunali e i segretari cittadini di tutti i partiti. Erano presenti, in rappresentanza dell´amministrazione comunale, il sindaco Giosuè Starita e il vicesindaco Ciro Alfieri. Al termine della funzione religiosa, il feretro è stato portato in spalla proprio dagli amici di sempre, che hanno accompagnato Di Sarno nel suo ultimo viaggio verso la pace eterna.