A cura della Redazione
I lavoratori della Tess, insieme ai rappresentanti sindacali di CGIL, CISL, UIL, UGL, hanno lasciato gli uffici della presidenza della Regione Campania. I ventotto dipendenti della società di sviluppo dell´area torrese-stabiese, da un anno senza stipendio per via della crisi che ha investito la partecipata della Regione, ormai in liquidazione, avevano occupato gli uffici della Regione proprio per sensibilizzare le Istituzioni sulla loro condizione occupazionale. Il tavolo convocato stamane doveva dare delle soluzioni relativamente alle promesse di ricollocazione del presidente Stefano Caldoro per tutti i ventotto lavoratori. «Caldoro, impegnato a Roma, - si legge in una nota a firma dei lavoratori - non ha potuto presenziare ed i designati non hanno saputo indicare la data del rinvio». A questo punto, i lavoratori hanno occupato la stanza insieme ai rappresentanti sindacali. Quando nel pomeriggio è arrivata la comunicazione che il tavolo è stato riconvocato il 12 febbraio alle 18.30 alla presenza dello stesso Caldoro, i lavoratori e i sindacati hanno lasciato la sede della Regione. Domani mattina, alle ore 10.30, i lavoratori organizzeranno un sit in a Torre Annunziata, durante l´incontro tra il sindaco della città oplontina, Giosuè Starita, e l´assessoreregionale Severino Nappi, che presenteranno il piano di stanziamento dei fondi per l´area torrese-stabiese. «Quegli stessi fondi che furono destinati alla Tess prima che fosse messa in liquidazione», scrivono i lavoratori.