A cura della Redazione
Dovrebbe essere una normale notizia di cronaca cittadina, ma così non è. Parliamo dell’apertura di via Sepolcri. Finalmente la società Autostrade Meridionali ha fissato il giorno della consegna dei lavori del ponte sulla strada di collegamento tra Torre Annunziata e i paesi vesuviani. Se non ci saranno ulteriori imprevisti, il condizionale è d’obbligo, martedì 12 febbraio la strada verrà riaperta al traffico veicolare e pedonale. La data è emblematica: il giorno di Carnevale. Speriamo solo che non si tratti di uno scherzo... C’è stato anche un tentativo per anticiparne l’apertura a sabato 9 febbraio, ma al momento esistono molti dubbi anche per le avverse condizioni meteorologiche, che potrebbero far slittare di qualche giorno la fine dei lavori. Ma oramai è fatta ed un giorno in più o in meno non cambia la sostanza delle cose. Via Sepolcri riaprirà dopo 2.443 lunghi giorni, sei anni e otto mesi di interruzione stradale, che ha creato enormi disagi ai cittadini del comprensorio ed in particolar modo ai torresi, visto che per raggiungere il cimitero e l’ospedale di Boscotrecase erano costretti a fare un lungo giro per via Principio. E proprio per alleviare i disagi degli abitanti del quartiere a ridosso del ponte, la società Autostrade ha messo a disposizione in questi anni un minibus per il trasporto gratuito dei residenti. Ma facciamo un passo indietro, a futura memoria di quello che è accaduto nella nostra città. Eravamo nel mese di giugno 2006 quando la società Autostrade abbattè il ponte di via Sepolcri per completare i lavori della terza corsia della Napoli-Pompei-Salerno. Tutto doveva procedere in tempi brevi: abbattimento del ponte, abbassamento del manto stradale per poter permettere il raggiungimento dell’altezza del ponte di 4 metri e 80 centimetri dal suolo, e infine il suo riposizionamento. Ma nessuno “immaginava” che sotto le corsie autostradali, a due metri di profondità, c’era una fogna che convogliava i liquami dei comuni vesuviani per poi “dirottarli” nel mare di Torre Annunziata. Se fosse vero che nessuno sapeva dell’esistenza della fogna sarebbe un fatto grave. Noi pensiamo, invece, che molti ne fossero a conoscenza, ma che gli interessi in campo erano tali da non tenere in alcun modo conto dei disagi che avrebbero subito i cittadini torresi e quelli dei paesi vesuviani viciniori per la chiusura di via Sepolcri. Nel frattempo quante promesse disattese. Basta andare ancora indietro nel tempo, ma non troppo, e sfogliare le pagine dei giornali. «I tempi per la riapertura di via Sepolcri saranno rispettati, a marzo 2011 termineranno i disagi per i cittadini di Torre Annunziata e Boscotrecase». Era questa la dichiarazione riportata su un comunicato datato febbraio 2011 a firma del consigliere regionale Raffaele Sentiero. «Via Sepolcri sarà riaperta entro l’inizio del 2012». A dichiararlo, nel giugno del 2011, è l’assessore regionale alla Protezione Civile e ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza. «A partire dalla prossima settimana (la seconda di giugno, ndr) - continua - sarà dato il via libera alla progettazione esecutiva dei lavori di completamento e alla gara per collegare la fogna di Boscotrecase al nuovo collettore ed al depuratore». «Entro aprile 2012 verrà realizzato il ponte di via Sepolcri». Così affermava in una nota il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che rispondeva ad una interrogazione fatta dal partito Forza del Sud di Torre Annunziata, nella quale si chiedeva all’Ispettorato del Dicastero di «aggiornare lo stato dell’arte circa la risoluzione della problematica di rimozione di interferenze che ostacolano la realizzazione del nuovo ponte su via Sepolcri». Poi la data slitta a dicembre 2012. Di nuovo disattesa, e infine il 12 febbraio 2013. In tutto questo tempo sono sorti comitati spontanei di cittadini, che hanno gridato la loro rabbia per una situazione a dir poco vergognosa attraverso manifestazioni e cortei. Questa volta crediamo che sarà finalmente quella buona. O no? ULTIMORA Il sindaco Starita ha fatto sapere che via Sepolcri sarà aperta sabato 16 febbraio per pemettere di rappezzare le buche presenti lungo la strada. FLORIANA VACCARO