A cura della Redazione
“Luigi Cafiero fu barbaramente ucciso il 21 aprile 1982 con undici colpi di pistola mentre era in compagnia della fidanzata Annamaria in via Andolfi a Torre Annunziata. La ragazza, fortunatamente, scampò alla morte, malgrado il ferimento. Luigi Cafiero venne ucciso per errore perché fu scambiato per un’altra persona. Solo undici anni dopo, in seguito alle dichiarazioni del pentito Luigi Maiolino, fu possibile istruire un processo in cui lo stesso pentito confermò l’errore commesso e rivelò i nomi degli assassini del giovane. Oggi l’Amministrazione Comunale di Torre Annunziata, commossa e partecipe, ne vuole onorare la memoria intitolandogli una Piazza ed additando il martirio della sua giovane vita alle generazioni future affinché non dimentichino mai”. “Matilde Sorrentino, anche conosciuta come “mamma coraggio”, fu assassinata sull’uscio di casa il 26 marzo 2004. Pagò con la sua vita la denuncia degli abusi che venivano perpetrati ai danni dei bambini della scuola del rione Poverelli di Torre Annunziata. Un esempio di coraggio fulgido e moderno della maternità”. Quelle che avete appena letto sono le motivazioni con le quali l’Amministrazione comunale di Torre Annunziata ha deciso di intitolare la piazzetta ed il Centro Sociale del rione Penniniello, rispettivamente a Luigi Cafiero e Matilde Sorrentino. Il primo è stato scelto tra una rosa di tre nomi, tra cui anche quello della "mamma coraggio", indicata in un sondaggio promosso dal Comune oplontino e da torresette.it, che ha visto la partecipazione di oltre mille cittadini. Mercoledì 24 aprile non sarà una giornata come le altre nella città oplontina. Verranno infatti inaugurati il nuovo Centro polivalente e la piazzetta ad esso antistante, recentemente realizzati nel rione Penniniello. Due luoghi che rappresentano la rinascita di un quartiere estremamente a rischio, segnato dal degrado e dall’abbandono, nonché covo di traffici illeciti. Il governo locale, su proposta dell’assessore e vicesindaco Ciro Alfieri, ha inteso dare un forte segnale di speranza, non solo per il quartiere ma anche per l’intera comunità. Luigi Cafiero e Matilde Sorrentino sono due figure simbolo dell’oppressione camorristica nel nostro territorio. Vittime di un retroterra criminale che non esita a sterminare innocenti pur di far valere la sua macabra legge del terrore. Mercoledì, alle ore 11, si terrà la cerimonia ufficiale di intitolazione della piazzetta e del Centro Sociale, alla quale parteciperanno le Istituzioni ed i bambini delle scuole torresi. Interverranno, tra gli altri, gli alunni del I Circolo didattico "G. Leopardi", l´orchestra della scuola media Pascoli e gli studenti della sezione Alberghiero "Graziani", che cureranno il buffet. Una festa, nel ricordo di due “eroi” della nostra terra, per diffondere in ognuno di noi quel desiderio di un altro futuro, fatto di legalità e speranza. DOMENICO GAGLIARDI