A cura della Redazione
L’ampliamento del Tribunale di Torre Annunziata sta diventando una querelle senza fine. Nel corso di questi anni, i lavori alla struttura giudiziaria, tra ricorsi e contro-ricorsi alla magistratura, sono stati più volte interrotti, rallentando l’iter di realizzazione della seconda ala e, conseguentemente, il trasferimento degli uffici dalle altre sedi. La vicenda si arricchisce di un’altra puntata: la III Sezione del Tar Lazio ha respinto la domanda di annullamento dell’interdittiva antimafia emessa dall’Autorità per la Vigilanza Sui Contratti Pubblici di Lavori Servizi e Forniture della Prefettura di Roma nei confronti della ditta appaltatrice, la Grumic srl. I legali della società, Felice Laudadio, Antonio D’Angelo e Gianluca Lemmo avevano interpellato il Tribunale Amministrativo per sospendere l’efficacia dell’atto. La Grumic, ora, è pronta a presentare istanza al Consiglio di Stato. Nel frattempo, il Comune di Torre Annunziata, committente dei lavori, sarà costretto ad annullare il contratto ed a bandire una nuova gara d’appalto. I tempi di ultimazione della struttura si allungheranno inevitabilmente.