A cura della Redazione
Dove vanno a finire i rifiuti ingombranti che non vengono regolarmente ritirati dalle ditte incaricate al prelievo, a Pompei come negli altri comuni dell´area del Vesuviano–Sarnese? A quanto si apprende da un comunicato-denuncia della Rete Faro del Sarno, i rifiuti ingombranti vengono frequentemente depositati nell’alveo del fiume Sarno per poi essere trasportati nelle acque del Golfo. La Rete Faro del Sarno pone, a proposito, l’accento sulla “sottovalutazione” del problema nelle politiche sulla tutela del mare. Il fenomeno dei rifiuti solidi che arrivano a mare inquinando le acque del Golfo di Napoli con effetti deleteri sull´immagine del territorio, con l’inevitabile ricaduta economica sulle aziende che vivono di turismo balneare. Quest’anno il fenomeno degli acquazzoni estivi e del mare mosso ha accentuato la visibilità dell’emergenza riveniente dai rifiuti solidi che arrivano a mare per svariati motivi, che attengono principalmente alla mancanza di controlli e di manutenzione lungo canali, alvei ed il fiume Sarno, oltre agli sbocchi illegali a mare e lo stato di degrado degli arenili e delle scogliere ed all´inciviltà di molti diportisti. La Rete Faro del Sarno da diversi anni sollecita il ripristino delle griglie di intercettazione lungo il fiume e in prossimità della foce - inattive da anni -, oltre ad una programmazione di manutenzione ordinaria da parte del consorzio di bonifica e gli altri enti. Si ricordano, a proposito della pulizia degli argini e canali del Sarno, le numerose manifestazioni di protesta dei cittadini del territorio che vedono come unico protagonista l’Ente Consorzio nella spedizione annuale delle cosiddette “bollette pazze" a cui non corrisponde alcun servizio reale. Si chiede da più parti all´Assessorato regionale all´Ambiente di sollecitare un coordinamento interforze delle attività di controllo e prevenzione di scarichi illegali e abusivi che sono più frequenti nel periodo di fine agosto e inizio settembre. "Non si è compresa l´importanza del problema. E’ grave che l´assessore Romano non abbia mai risposto alle sollecitazioni di sindaci e associazioni per il ripristino dei sistemi di intercettazione dei rifiuti solidi lungo il Sarno". Ha dichiarato Paolo Persico, della Rete Faro del Sarno. "Chiediamo un programma di contrasto del fenomeno - prosegue - con la rimozione urgente di tanti rifiuti solidi che si sono accumulati lungo gli alvei, i canali, il fiume, le spiagge e le scogliere. La chiamata è diretta a diverse strutture (Consorzio di Bonifica, l´Ato, la Gori e i Comuni) che potrebbero essere coordinate dalla Regione Campania. Altro problema urgente riguarda, infine, la manutenzione delle reti fognarie e il corretto funzionamento dei depuratori. MARIO CARDONE