A cura della Redazione
Una festa del 22 ottobre all´insegna dell´austerity. Così è stata definita alla vigilia la celebrazione per la rievocazione del miracolo della Madonna della Neve, che 192 anni fa salvò la città dalla furia devastatrice del Vesuvio. Pochi ma di sicuro interesse le manifestazioni civili programmate per i festeggiamenti, solidarietà a favore della Mensa dei Poveri "Don Pietro Ottena", con il Comune che ha donato 5 mila euro, tanta cultura, con l´allestimento della mostra fotografica sui reperto di Oplontis nell´androne di Palazzo Criscuolo e l´iniziativa "Politeama Porte Aperte" al Cine-teatro di corso Vittorio Emanuele III. Nonostante il meteo non promettesse nulla di buono, le nuvole hanno ceduto ben presto il posto al sole ed al caldo, che hanno poi accompagnato l´icona della Vergine Bruna lungo il percorso della tradizionale processione. Il corteo, partito dalla Basilica di piazza Giovanni XXIII della Pace, ha sfilato con ordine, grazie anche al servizio offerto dalla Protezione Civile e dai volontari della Misericordia. Al seguito, i rappresentanti delle Istituzioni, sindaco Starita in testa (chiamato anche a sollevare la Madonna insieme agli altro pescatori), forze dell´ordine, la squadra del Savoia e le scuole oplontine. Immancabile Oscar Guidone, a capo della comitiva di suoi concittadini di Emmendingen in Germania. Quest´anno, il presidente dell´associazione Torresi nel Mondo è riuscito anche nell´impresa di portare a Torre Annunziata un piccolo gruppo di cittadini svedesi! Tante le persone riversatesi in strada per assistere al passaggio della Madonna portata in spalla dai pescatori, anche se a noi è parso che il numero sia stato inferiore rispetto agli altri anni. Probabilmente avrà inciso il fatto che si trattasse di un giorno lavorativo, oltre alle avverse condizioni meteo della prima mattinata. Fatto sta che il tutto si è svolto con regolarità, senza fuochi pirotecnici esplosi durante la processione (peraltro vietati) e nel rispetto della più profonda preghiera. D´altronde, il 22 ottobre è soprattutto un evento pregno di significato religioso. L´ordine assicurato durante il percorso è frutto anche della decisione da parte dell´amministrazione comunale di autorizzare la presenza di un minor numero di bancarelle lungo le strade principali (circa la metà rispetto allo scorso anno), il che ha favorito un miglior deflusso delle persone accorse per assistere all´evento. In serata, poi, il freddo improvviso ha forse ulteriormente frenato la classica passeggiata lungo il corso Umberto, anche se l´atmosfera che si respirava era comunque di festa. Da sottolineare, poi, l´operato di vigili urbani e carabinieri, che hanno controllato la regolarità delle postazioni di vendita ambulanti, allontanando e sanzionando coloro che non erano in regola.