A cura della Redazione
Convocato d´urgenza, per stasera alle ore 20 a Palazzo Criscuolo, il consiglio comunale di Torre Annunziata. Il presidente dell´Assise Raffaele Di Donna ha notificato ieri pomeriggio a tutti i consiglieri comunali l´ordine del giorno oggetto della seduta consiliare: "Approvazione della delibera di Giunta Municipale concernente l´attività di somma urgenza relativa allo sgombero di Palazzo Fienga e conseguenti azioni di recupero delle somme. Riconoscimento di debito fuori bilancio". Ma perché si è giunti ad una convocazione d´urgenza appena 24 ore prima della seduta? A qualcuno, probabilmente, è sfuggito che la delibera di giunta relativa alle spese per lo sgombero di Palazzo Fienga, datata 9 febbraio 2015, andava sottoposta all´attenzione del consiglio comunale entro trenta giorni dalla sua approvazione (termine ultimo appunto 11 marzo 2015). Questa convocazione d´urgenza, però, ha messo in allarme i consiglieri comunali, ai quali sarà sottoposta una delibera che autorizza una spesa di oltre 430 mila euro senza avere il tempo necessario per un’attenta lettura degli atti. Di questa somma, poco più di 270 mila euro sarà recuperata a danno dei proprietari degli appartamenti, che non hanno ottemperato, nel corso degli anni, alle diverse ordinanze di messa in sicurezza dell´edificio. Della questione ne abbiamo parlato con il consigliere Antonio Gagliardi (PD), esperto in materia di bilancio. “Il nuovo testo dell’art. 191, comma 3, del decreto legislativo. n. 267/2000, prevede che, per i lavori pubblici di somma urgenza, la Giunta, qualora i fondi specificamente previsti in bilancio si dimostrino insufficienti (ed è questo il nostro caso), entro venti giorni dall´ordinazione fatta a terzi, su proposta del responsabile del procedimento, sottoponga al Consiglio il provvedimento di riconoscimento della spesa con le modalità previste dall´articolo 194, comma 1, lettera e). Il comma prosegue precisando che il provvedimento di riconoscimento sia adottato dal Consiglio entro 30 giorni dalla data di deliberazione della proposta da parte della Giunta (e comunque entro il 31/12 dell´anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine). Quindi – conclude il consigliere – la procedura adottata è quella prevista dalla normativa ed il consiglio comunale approverà a tutti gli effetti un debito fuori bilancio. Nessuna presa d’atto, come qualcuno andava ad affermare, ritenendo che l’approvazione della spesa con delibera di giunta fosse da sola sufficiente per liquidare i lavori di somma urgenza. L’unico interrogativo che ci poniamo noi consiglieri è che il tempo per un’analisi completa della delibera è poco visto che appena ieri ci è stato notificato l’atto”.