A cura della Redazione
Torre Annunziata, città partigiana. A distanza di settant´anni dalla Liberazione dell´Italia dalla dittatura nazifascista, verrà inaugurata, presso la sede dell´associazione Verso Sud in via Gambardella n. 16, la sezione oplontina dell´ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d´Italia), che sarà intitolata a Rocco Caraviello (nella foto piccola) e Maria Penna. I due coniugi, di Torre Annunziata, furono assassinati (il primo dai fascisti, la seconda dalle SS) nel giugno del ´44. Entrambi facevano parte dei Gruppi di Resistenza toscana. All´evento, che si terrà venerdì 24 aprile (vigilia del 70esimo della Liberazione) alle ore 18.30, parteciperanno Antonio Amoretti, presidente provinciale ANPI Napoli, Antonello Sannino, segreteria provinciale ANPI Napoli, il presidente onorario della sez. torrese Tullio Alfani, figlio di Gino, antifascista della prima ora, già sindaco di Torre Annunziata e Parlamentare comunista, gli studiosi Vincenzo Marasco e Angelo Pesce, che introdurranno un filmato sull´arrivo degli Alleati nell´ottobre del ´43 nella nostra città. In collegamento via Skype da Firenze, interverrà, a nome della famiglia Caraviello, Ciro Caraviello, figlio primogenito di Maria e Rocco. Il gruppo dirigente locale della sezione ANPI sarà composto dal presidente Caterina Keller, dal segretario Carmine Civale, dal tesoriere Paola Sannino e dai consiglieri Leonilde Castelli e Ciro Pappalardo. «Nel 70esimo anniversario della Liberazione, comincia, così, un percorso nella Memoria, che vedrà il coinvolgimento di studenti e giovani, finalizzato a ricordare Donne e Uomini che col loro Sacrificio e con i loro Valori, Principi, Ideali hanno donato Libertà e Democrazia all´Italia - si legge nella nota di presentazione dell´evento -. Fine ultimo del sodalizio la raccolta di materiale (video, foto, documenti) della Resistenza in Campania e, nello specifico, nell´area torrese per la realizzazione di una mostra itinerante nelle scuole e nei quartieri torresi e la creazione di un archivio da mettere a disposizione delle future generazioni. Un Paese senza Storia e senza Memoria non ha futuro. W il 25 Aprile, W i Partigiani, W l´Italia!!!», conclude il comunicato.