E' stata provvisoriamente affidata al Lido Nettuno, di Francesco Marulo, la concessione demaniale marittima per la riqualificazione dell'ex Lido Santa Lucia di Torre Annunziata.
Questo pomeriggio, la commissione di gara presieduta dalla dottoressa Anna Pesacane, dirigente del SUAP del Comune, si è riunita per vagliare le due offerte presentate. Una, quella del Lido Nettuno, l'altra di un'associazione temporanea di imprese capeggiata dal Lido Rinascenza, e della quale fa parte anche La Camaleonte Immobiliare srl di Boscoreale.
Il Nettuno ha ottenuto un punteggio pari a 82,17, più alto rispetto alla concorrente (73), assegnato in base a parametri legati al progetto di restyling presentato, che gli ha consentito di vedersi affidare la concessione dal Comune per la durata di 15 anni.
Entrambe le proposte progettuali sono state ritenute meritevoli, ma Il Nettuno l'ha spuntata soprattutto in virtù del maggior numero e della qualità dei servizi offerti, e per il fatto che si è impegnato ad assumere manodopera locale, diversamente dall'altra concorrente, che invece aveva paventato l'impiego di lavoratori provenienti da tutta la Campania.
L'investimento complessivo del Nettuno sarà pari a 2,5 milioni di euro, a fronte dei 2 milioni della Camaleonte srl.
Il progetto presentato dall'aggiudicataria, risulta conforme al piano urbanistico, paesaggistico ed edilizio. Tra l'altro, Il Nettuno si è impegnato anche ad utilizzare risorse energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico, e a provvedere alla pulizia e al ripascimento della spiaggia. Inoltre, sarà abbattuta la volumetria abusiva esistente e verrà ripulito anche il tratto di spiaggia del Mappatella per i primi 50 metri.
Dopo vent'anni, dunque, lo storico complesso balneare, uno dei più belli del litorale oplontino, tornerà fruibile, dopo essere stato abbandonato nel più completo degrado.
Il progetto di risistemazione del "Santa Lucia" prevede la realizzazione di un ristorante, un centro benessere su due livelli, un bar, ed il recupero delle due piscine, di cui una olimpionica, fiore all'occhiello dello stabilimento. Previsti 50 posti auto e 4 stalli per le vetture dei portatori di handicap. Infine, sarà creata anche un'ascensore.
Naturalmente, i nuovi "proprietari" dovranno anche assicurare tutti i servizi legati più specificamente alla balneazione e garantire occupazione a disoccupati, soprattutto giovani, della città oplontina.
Come dicevamo, l'assegnazione è provvisoria dal momento che le imprese escluse potranno opporre ricorso entro trenta giorni. Decorso tale termine, si procederà a qualle definitiva e solo allora potranno partire i lavori, presumibilmente a settembre. Nella prossima estate, dunque, il Lido Santa Lucia potrebbe tornare in attività.