A cura della Redazione
La pausa Vending diventa bio

Crescono gli Italiani che “pensano” e acquistano biologico: per tutti, infatti, imparare a mangiare sano sta diventando una priorità fondamentale e su questo, il tema dell’EXPO Milano 2015 sta contribuendo a far crescere l’attenzione. Da un sondaggio realizzato da Lorien Consulting su un campione di 1.000 Italiani adulti rappresentativo della popolazione italiana, promosso da Bio4U, il nuovo progetto di distribuzione automatica di snack bio, è emerso che oltre l’80% degli Italiani ha consumato prodotti biologici negli ultimi sei mesi di cui oltre il 60% alimentari. Fra chi acquista prodotti alimentari biologici, 3 su 10 consuma snack o bevande bio. La motivazione: i prodotti bio sono considerati sani e più salutari.

Nasce da questo Bio4U una realtà che è stata in grado di coniugare il mondo della distribuzione automatica con una risorsa di forte interesse e successo nel nostro Paese: il cibo biologico. Grazie alla collaborazione con importanti partner, Bioera per il settore dei prodotti biologici attraverso la sua controllata Ki Group, IVS nella distribuzione automatica e Top Ten Group leader nel marketing e comunicazione per il settore cinematografico, Bio4U ha l’obiettivo di offrire a tutti la possibilità di concedersi una pausa sana, dove e quando si vuole, gustando gli stessi prodotti attualmente disponibili presso i supermercati e le catene retail bio, grazie a distributori automatici dedicati, le cosiddette Bio Machine.
Le Bio Machines sono dei distributori automatici ad alta tecnologia, che offrono solo snack biologici in tantissime varietà e adatti a tutti, grandi e bambini. All’interno si può trovare un vasto assortimento di prodotti a base di ingredienti sani, 100% biologici, ma anche gustosi e invitanti: barrette, merendine, snack dolci e salati, bevande fresche e acqua. I brand dei prodotti sono già familiari a chi utilizza alimenti bio di qualità: Kì, Rapunzel, Allos, Rice&Rice, GoVegan!, Provamel, Danival e molti altri.
Il progetto si rivolge ad aziende, amministrazioni pubbliche e private che intendano offrire l’opzione bio per soddisfare le esigenze di consumo di cibo più salutare ai propri dipendenti e al pubblico in generale. Secondo i dati di mercato, le location con maggiore potenziale d’acquisto sono le seguenti: uffici, scuole e università, palestre, stazioni e aeroporti, cinema e centri commerciali e ospedali.

La ricerca condotta da Bio4U ha indagato anche su chi sono gli abituali utilizzatori di distributori automatici. Ne emerge che il 50% della popolazione ha acquistato prodotti alimentari da distributori automatici negli ultimi 6 mesi con un modello di utilizzo medio di circa 7 volte al mese (e il 18% ne fa uso due o tre volte a settimana) prevalentemente per bevande calde (64%), snack salati (53%), bevande fresche (51%) e snack dolci (49%). Il ricorso ai distributori automatici avviene prevalentemente sul posto di lavoro, in scuole e università per il 60% dei casi, nei centri commerciali 30% o quando ci si trova in giro per la città o in stazioni ferroviarie e del metrò 29%, ma emerge l’utilità di questo strumento anche per chi si trova fuori oltre l’orario di chiusura dei negozi.
Fra le motivazioni del ricorso ai distributori automatici la comodità: sono vicini (49%), utilizzabili 24 ore su 24 (43%).
L’indagine ha identificato anche le potenzialità e l’identikit del consumatore Bio4U: si tratta del 42% della popolazione che già oggi acquista abitualmente prodotti bio ed è già familiare, in generale, con l’utilizzo di distributori automatici. Si tratta prevalentemente di uomini (56% rispetto al 44% delle donne), con prevalenza della fascia di età 35-54 anni (55%). Di questa fascia di popolazione la quasi totalità, 97% esprime gradimento per il progetto Bio4U e il 93% dichiara che farebbe volentieri uso di vending machine biologiche.
L’indagine ha misurato quindi il gradimento per un progetto che unisce distribuzione automatica e cibo bio.Il progetto piace anche alla popolazione generale: l’88% degli italiani vede di buon occhio i distributori automatici bio (il 41% si dice “molto d’accordo”) e il 79% ne farebbe uso, con una netta prevalenza fra la popolazione attiva che lavora e studia. La capacità di attrazione del progetto è alta anche fra chi generalmente non acquista prodotti biologici o non acquista prodotti da vending machine: 8 italiani su 10 ritiene giusto che i prodotti biologici abbiano distributori automatici dedicati ed altrettanti sono convinti che il progetto Bio4U permetterà una più ampia e comoda diffusione di alimenti bio; e il 66% è disposto a spendere di più perché si tratta di alimenti più sani.

Un progetto in progress quello di Bio4U, che punta a raggiungere tutti gli italiani, rendendo più sane ma altrettanto gustose, le loro pause nel corso della giornata.