Avevamo visto giusto: le undici fioriere collocate nello spazio antistante e retrostante il monumento dei caduti di piazza Cesàro serviranno a dissuadere le frotte di ragazzi che, in tutte le ore della giornata, trasformano la “piazza” in un campo da gioco.
Il nostro articolo “Piazza Cesàro, spuntano grosse fioriere anti-schiamazzi” ha suscitato un certo risentimento da parte dei residenti del posto. «Non immaginate minimamente - ci dicono - i soprusi che siamo costretti a subire da parte di decine di ragazzi che giornaliermente fanno di quel posto un piccolo campo di calcio. Schiamazzi a non finire per tutte le ore della giornata e anche di notte. Ci siamo perfino riuniti in un comitato - concludono - e abbiamo raccolto 150 firme per chiedere all’Amministrazione comunale di affrontare e risolvere questo increscioso problema».
Nulla da eccepire, ma i problemi si affrontano e si cercano di risolverli senza crearne degli altri. Quelle fioriere posizionate davanti al monumento limitano ulteriormente quel poco spazio che è rimasto libero della piazza, utilizzato, il più delle volte, per manifestazioni canore o di altro tipo. Inoltre, ci si chiede: chi dovrebbe occuparsi della manutenzione delle fioriere? Perché è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa il verde pubblico in città, tra cui anche le aiuole di piazza Cesàro. E, infine, è inconfutabile che quei grossi vasi posizionati tra due aiuole rappresentano un pugno nell’occhio anche per i meno amanti dell’estestica.
E allora? Ferma restando la legittimità della richiesta dei residenti della zona, noi avremmo optato per un’altra soluzione. Si poteva, ad esempio, pensare ad un’installazione di dissuasori automatici a scomparsa, che avrebbero svolto la stessa funzione delle fioriere senza però limitare gli spazi e abbruttire la piazza. Dissuasori sì, ma solo in determinate ore della giornata.
«Siamo stati costretti a collocare le fioriere in piazza Cesàro - afferma l’assessore Fausta Cirillo - proprio per arginare il fenomeno degli schiamazzi diurni e notturni, anche se va detto che avevamo comprato le fioriere per utilizzarle altrove. La proposta dei dissuasori automatici va senz’altro presa in considerazione, ma al momento non avendo disponibilità economiche in bilancio abbiamo preferito adottare una soluzione più immediata e diretta, seppur momentanea».