La I Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha respinto l'ordinanza cautelare presentata dalla Rete Temporanea di Imprese Cesved (Consorzio Europeo per lo Sviluppo dell'Edilizia) e relativa all'appalto per la riqualificazione del Porto di Torre Annunziata.
L'ordinanza era stata depositata dal ricorrente (giunto seconda in graduatoria a seguito del bando pubblicato dal Comune) al fine di "sospendere" temporaneamente l'efficacia del provvedimento di aggiudicazione definitiva della gara (dell'importo di 33 milioni di euro) emesso dall'Ufficio Tecnico a favore della Savarese Costruzioni (la capogruppo dell'ATI aggiudicataria), nell'attesa che il Tar si esprima nel merito del ricorso già presentato dal Cesved.
«In pratica - spiega l'assessore all'Avvocatura del Comune oplontino, Fausta Cirillo - l'ordinanza cautelare è la richiesta che un ricorrente fa al Tar di sospendere cautelarmente, per l'appunto, qualsiasi attività dell'Amministrazione stante difetti nella gara. Il presupposto è costituito dall’esistenza di un pregiudizio grave e irreparabile a carico del ricorrente, che può chiedere al collegio l’emanazione delle misure cautelari che appaiono, secondo le circostanze, più idonee ad assicurare gli effetti della decisione sul ricorso in attesa della fase di merito che richiede tempi più lunghi. Il Tar, nel caso specifico, ha quindi esaminato la richiesta e l'ha rigettata non ritenendo sussistenti i "pericoli" evidenziati dal ricorrente. Questo significa che l'Amministrazione - conclude l'assessore - potrà quindi continuare nella sua attività».
Sul ricorso i giudici amministrativi si pronunceranno il prossimo 10 febbraio. In ogni caso, l'Amministrazione comunale può procedere, nelle more della decisione del Tar, all'avvio dei lavori che, ricordiamo, interessano lo scalo marittimo torrese, il completamento della bretella autostradale e la bonifica della spiaggia della Salera.