A cura della Redazione

Durante l’anno 2015, i prezzi dei mercati a termine di Londra e New York hanno subito notevoli ribassi ed anche agli inizi del 2016 stanno continuando il trend negativo. A gennaio, infatti, i prezzi hanno raggiunto i livelli minimi degli ultimi due anni, con valori che sono leggermente risaliti solo alla fine del mese. Il ribasso è stato molto pronunciato soprattutto per i Robusta, che sono scesi del 5,8% a 74,71 cents per libbra.

Questa discesa dei prezzi è da attribuire alla grande disponibilità di caffè del Vietnam, dovuta, a sua volta,  ad un importante carry-over dal precedente raccolto e dall’immissione sul mercato del nuovo raccolto.Tuttavia, oltre ai caffè Robusta, anche i tre gruppi di Arabica hanno registrato delle perdite, che vanno dal 2% al 3,3%, toccando un minimo di 110,89 cents per libbra.

Per meglio comprendere questo trend generale al ribasso, vale la pena dare uno sguardo allo scenario generale del mercato del caffè verde. Le esportazioni totali nel Dicembre 2015 hanno toccato i  9,3 milioni di sacchi, con un piccolo aumento dell’1,3% rispetto al Dicembre 2014. Con questo dato, le esportazioni  del primo trimestre dell’anno caffeicolo 2015/2016 (Ottobre/Dicembre 2015) arrivano a 26,9 milioni di sacchi, al rialzo del 2,6 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questo aumento è dovuto in particolare agli imbarchi di caffè Arabica (+ 11% a 17,6 milioni di sacchi) mentre le esportazioni di Robusta, al contrario, segnano un calo e sono stimate al ribasso del 10,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Se guardiamo i dati relativi a tutto l’anno 2015, le esportazioni di Arabica hanno raggiunto i 70,17 milioni di sacchi, contro i 68,96 dell’anno precedente. Le esportazioni di Robusta, invece, sono state complessivamente di 42,3 milioni di sacchi, al ribasso rispetto ai 45.8 milioni di sacchi del 2014. In particolare, sono le esportazioni di Vietnam ed Indonesia, i due maggiori produttori, ad essere stimate al ribasso, rispettivamente dell’11% e del 23,4%, sebbene  gli imbarchi dal Vietnam stiano ricominciando a risalire, con 2 milioni di sacchi esportati in Dicembre.

 

Per quel che riguarda i dati dei raccolti,  le prime stime per l’anno 2015/2016 sono di 143,4 milioni di sacchi, con un leggero recupero dell’1,4% rispetto ai 141,4 milioni di sacchi dell’anno 2014/2015. Mentre per i raccolti futuri, le favorevoli condizioni climatiche influiranno positivamente su tutta la produzione degli Arabica, che dovrebbe recuperare dal 17% al 24%. Anche la produzione dei Robusta dovrebbe aumentare, ma di un range più modesto, compreso tra l’1,8 e l’8%.

Infine, per completare il quadro generale del mercato del caffè verde, vale la pena dare uno sguardo agli aggiornamenti dei dati sui consumi globali: il dato dell’anno 2014 è stato rivisto ancora al rialzo a 150,2 milioni di sacchi, grazie all’aumento dei consumi interni di molti paesi esportatori, in particolari asiatici. Per l’anno in corso, invece, il dato dei paesi produttori non è visto al rialzo, in particolare in Brasile, dove  si prevede un decremento del tasso di crescita dei consumi interni.

Pertanto, da tutto quanto esaminato sopra, risulta evidente che lo scenario generale del mercato per l’anno in corso presenta un mercato al ribasso. I dati esaminati, relativi all’aumento nelle esportazioni, ad abbondanti raccolti disponibili ed al decremento dei consumi, dovrebbero concorrere a mettere sotto pressione il mercato nei prossimi mesi.