A cura della Redazione

C’è chi non ci sta al clima di veleni che si è venuto a creare intorno alla politica a Torre Annunziata. Lettere anonime, aggressione a consiglieri comunali hanno innalzato il livello dello scontro politico, coinvolgendo anche affetti familiari.

Chi si ribella è Raffaella, la figlia del consigliere comunale Francesco Donadio (nella foto), più volte fatto oggetto di ingiurie e di invettive che sono, poi, culminate nell’aggressione verbale dei giorni scorsi da parte di un energumeno.

«Sono giorni pesanti e difficili questi per la nostra famiglia – inizia il suo sfogo Raffaella -. Invece di diffamare una persona senza conoscerla veramente, definendola con tanti aggettivi dispregiativi, certe persone farebbero bene a guardare gli scheletri nei loro armadi (io e mia madre ci dedichiamo alla casa, e voi?).

Si sta parlando di una persona onesta che non ha mai approfittato di nulla. Siamo usciti sempre a testa alta da ogni vicenda che ci ha visti coinvolti. Le persone che ora si permettono di puntare il dito contro mio padre – conclude Raffaella -  sappiano che noi siamo sereni perché il tempo ci darà ragione; e mi dispiace per coloro che si definiscono "amici", ma tali non sono. Da costoro non ho visto alcun un gesto di solidarietà nei confronti di mio padre».

La vicenda dell’aggressione verbale con minacce al consigliere Donadio, seguita dall’aggressione fisica al consigliere Pasquale Iapicca, ha provocato la dura reazione del Partito Democratico che, in una nota del suo segretario, ha espresso piena solidarietà ai consiglieri comunali stigmatizzando, nel contempo, gli incresciosi episodi, il cui unico scopo è quello di destabilizzare l’amministrazione comunale.

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