A cura di Enza Perna

Per molti anni il termine “disabilità” includeva un concetto erroneo. Sembrava il sinonimo di “limitato”. Col tempo questa oscena visione della disabilità cambia prospettiva. Negli anni persone con difficoltà motorie diventano campioni sportivi. Basti pensare al nostro concittadino Salvatore Cimmino, che ha fatto della sua “problematica” motore di grandi gesta. Con la nascita delle Paralimpiadi il binomio disabilità-sport diventa perfetto, autentico.

Ecco che prende forma il concetto che lo sport possa essere stimolo, vita per i molti che vivono una situazione disagiata. Nascono associazioni, si organizzano eventi ma quest’anno, e più precisament, il 18 novembre alle ore 9.00, si terrà il I Congresso di Medicina dello Sport del PSP “Elena d’Aosta”. Il PSP, ovvero il presidio medico polifunzionale, è una struttura dell'ASL Napoli 1 Centro compresa nel Dipartimento di Assistenza Primaria e Continuità delle Cure, che eroga prestazioni specialistiche "in regime ambulatoriale". Presidente del convegno, il cardiologo di Torre Annunziata Gianfranco Ricciardi. Il convegno si terrà presso l’istituto Colosimo di Napoli, gloriosa istituzione napoletana dedita alla cura dei ciechi.

«Quando 6 mesi fa entrai a far parte del team della Medicina dello Sport presso il PSP Elena d'Aosta - racconta il dott. Ricciardi - avvertii l'esigenza di far conoscere all'esterno chi siamo e cosa facciamo e soprattutto evidenziare l'impegno quotidianamente profuso nel rapporto con il mondo della disabilità, che nello sport cerca non solo un supporto terapeutico, ma anche un mezzo di inclusione e socializzazione capace di abbattere pregiudizi e barriere culturali. Da qui l'idea del I Congresso di Medicina dello Sport del PSP "Elena d'Aosta" - continua -, un convegno medico ma con caratteristiche del tutto particolari. Infatti, dopo una mattinata dedicata a varie tematiche di grande impatto sulla comunità scientifica che spazieranno dalla fisiatria, alla nutrizionistica, alla psicologia e alla cardiologia dello Sport, si passerà alla sessione pomeridiana in cui i medici scenderanno dal palco e si siederanno ad ascoltare le storie di coloro che, pur tra mille difficoltà legate a condizioni di diversa abilità ma soprattutto ad impedimenti di carattere sociale, intendono dedicarsi alla pratica sportiva. Tra loro ci saranno campioni paralimpici, tecnici e dirigenti sportivi. La sede scelta, ovvero l’istituto Colosimo - conclude il cardiologo - non è casuale. Ho inteso contestualizzare l'evento, parlare di disabilità in un luogo che della cura del disabile fa la sua ragion d'essere dal 1983»  

Il Convegno, per la sua rilevanza scientifica e sociale, ha ricevuto il Patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli, dell'Ordine dei Medici di Napoli, della ASL NA 1 Centro, della FMSI (federazione medico sportiva italiana) e del CIP. 

Non mancheranno testimonial del calibro di Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ed Andrea Lucchetta, protagonista di quella che negli anni '80 e '90 fu definita "generazione di fenomeni" e che diede vita al dream team di pallavolo.

Il convegno si concluderà con una tavola rotonda in cui siederanno campioni paralimpici di Napoli e provincia, intervistati dal giornalista più giovane d’Italia, il torrese Dario Ricciardi (figlio del cardiologo), e Antonio Gnassi, due giovani che sono l’emblema di come si possa perseguire un sogno superando un ostacolo fisico.

Convegni come questi infondono una speranza. Eliminare le sovrastrutture, il provincialismo, le discriminazioni. La disabilità deve essere considerata solo una caratteristica fisica che non esclude l’essenza del vivere e la gioia di arrivare al traguardo.

(Nella foto, il dott. Ricciardi con il figlio Dario)

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