A cura della Redazione

Caffè Izzo nasce nel 1979 a Boscoreale in provincia di Napoli dall’intuizione del Sig. Vincenzo Izzo che ancora oggi è saldamente in sella, brillantemente coadiuvato dalla seconda generazione. L’Azienda nasce come piccola torrefazione artigianale dedicata alla produzione e commercializzazione del vero Espresso Napoletano. Negli anni  ha allargato i suoi orizzonti commerciali mantenendo una forte presenza sul territorio di provenienza, ma allo stesso tempo andando a conquistare sempre maggiori fette di mercato sia in Italia che all’Estero, dove oggi è presente in oltre 50 Paesi. Forte di questa rapida espansione, nel 2015 è stato aperto un nuovo sito produttivo su un’area di 20.000mq ad Anagni in provincia di Frosinone, dove attualmente si trovano la torrefazione, gli uffici amministrativi e commerciali nonché la produzione delle macchine per espresso.
La mission di Caffè Izzo è tradurre la passione per l’espresso di altissima qualità in un linguaggio universale. Abbiamo rivolto qualche domanda a Alex Izzo GM del gruppo:

Come era il mercato del porzionato al vostro esordio e come si presenta oggi?

Siamo arrivati relativamente tardi nel mercato del porzionato, Infatti solo nel 2006, Caffè Izzo ha deciso di esplorare questo segmento confrontandosi con una realtà già “affollata” ma non inflazionata come oggi. All’esordio abbiamo lanciato una nostra linea di cialde ESE, decidendo da subito di non percorrere la strada del sistema chiuso.  Inizialmente il prodotto è stato distribuito grazie alla rete esistente che tuttavia non poteva massimizzare il risultato essendo diversamente vocata.  Sin dall’esordio la consapevolezza che il mercato del porzionato poteva esprimere grandi potenzialità, ha convinto la direzione ad investire ulteriormente in attrezzature e si è deciso di iniziare la produzione diretta di cialde.

Quali sono oggi i vostri maggiori competitor?

È chiaro che i competitor sono i torrefattori sia che producano a proprio marchio sia che lavorino conto terzi, ma, mantenendo fede alla positiva e consolidata  esperienza nel settore Ho.re.ca., anche nel porzionato abbiamo seguito la stessa strategia: offrire un prodotto di qualità che consenta al chi, in casa come in ufficio, scelga di prepararsi un caffè utilizzando cialde o capsule

Secondo l’ultima ricerca elaborata dalla soc. Competitive Data srl, il numero dei consumatori che utilizzano caffè porzionato è in costante ma è cambiato il sistema di approvvigionamento. Qual è la vostra opinione?
Siamo d’accordo con i risultati della ricerca ed è una realtà che viviamo quotidianamente. Riteniamo, perciò, che i trend vadano seguiti se non si vuole restare un passo indietro: occorre aprirsi a tutti i canali investendo energie per poter offrire al consumatore qualcosa in più, quel qualcosa che per Caffè Izzo è la qualità.


Alla luce della nuova realtà di mercato, a vostro avviso quali strategie vanno messe in campo?

Mantenere nel segmento del porzionato la stessa strategia commerciale che Caffè Izzo persegue nell’Ho.Re.Ca.: lavorare direttamente coi clienti, senza l’intermediazione di concessionari, proponendo miscele di qualità, attrezzature affidabili e robuste e un servizio efficace e capillare. Vista la forte crescita dei consumi e la quota raggiunta dalle capsule compatibili, entro la fine di quest’anno lanceremo la linea Caffè Izzo in capsule Nespresso compatibili, da utilizzare con le macchine Izzo, che vanno ad affiancarsi alle cialde ESE.   La strategia è quella puntare solo su un prodotto di alta qualità, con un eccezionale risultato in tazza a prezzi adeguati alle esigenze del mercato. Continueremo a distribuire il prodotto sul canale tradizionale con una rete distributiva dedicata, ma soprattutto potenzieremo l’e-commerce attraverso il che sarà completamente rivisto ed aggiornato. Il lancio sarà supportato da una massiva campagna di marketing per far conoscere il marchio Caffè Izzo come player di riferimento anche sul mercato del porzionato.