A cura della Redazione

«La bretella sarà percorribile dal 18 dicembre prossimo». E’ la dichiarazione rilasciata dall’imprenditore Antonio Savarese, responsabile della società capofila (Savarese Costruzioni) dell’ATI a cui è stato appaltato il mega progetto di 33 milioni di euro per il dragaggio del porto di Torre Annunziata e il completamento dell'arteria viaria di collegamento porto-autostrade (che dallo scalo marittimo conduce all'area industriale di via Terragneta).

Nella mattinata di mercoledì 23 novembre, una delegazione di consiglieri comunali, con la presenza del sindaco Giosuè Starita e dell’assessore ai LL.PP., Giuseppe Raiola, ha fatto visita al cantiere situato all’interno dell’area portuale oplontina.

La visita è stata organizzata dal presidente del Consiglio comunale Antonio Gagliardi, che nei giorni scorsi aveva inoltrato la richiesta al dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, ing. Giuseppe D’Alessio, per un sopralluogo sull’area oggetto degli interventi di riqualificazione.

«E’ stata una visita molto proficua. Abbiamo constatato da vicino lo stato dei lavori, che risultano sostanzialmente a buon punto - dichiara Gagliardi -. Ringraziamo i responsabili della società che ci hanno messo a nostro agio e fornito tutte le informazioni del caso».

Ore 12,30: due pulmini attendono la delegazione del Consiglio comunale per accompagnarla alla visita guidata. Tra i presenti, i consiglieri comunali Bruno Avitabile, Raffaele Di Donna, Francesco Donadio, Pasquale Iapicca, Rocco Manzo, Massimo Papa, Aldo Ruggiero. Inoltre, il sindaco, il presidente del Consiglio, l’assessore Raiola, ed i tecnici dell’UTC, ing. D’Alessio, direttore tecnico; il geom. Domenico Scarpa, responsabile unico del procedimento; e l’arch. Sergio Franco, responsabile della sicurezza.

«Il grosso del lavoro è stato fatto - afferma il sindaco -. Restano da completare la pavimentazione dei marciapiedi e quella del manto stradale. Sono state rimosse dalla Salera tonnellate di rifiuti fino ad una profondità di 4 metri e mezzo. Ne restano da rimuovere ancora qualche centinaia che però non incidono sul percorso della bretella. La Regione Campania, venendo incontro ad una nostra richiesta, ha stanziato ulteriori 7 milioni e 300 mila euro per rimuovere definitivamente questo ammasso di rifiuti. Ma questo avverrà - prosegue il primo cittadino - in una fase successiva all’apertura della bretella».

Secondo quanto assicurato dallo stesso imprenditore Savarese, la strada dovrebbe essere inaugurata domenica 18 dicembre. Tuttavia, per quella data non sarebbe ancora possibile il transito degli autoarticolati in quanto la bretella si collegherebbe, in questo primo momento, con via Gassometro, una stradina con una corsia molto stretta. Solo dopo aver sgomberato il campo rom di via D’Angiò, sarà possibile completare il tratto finale della bretella e dirottare il traffico pesante su questa arteria.

«Contiamo di completare il tutto - continua Starita - per i primo mesi dell’anno prossimo. Per quanto riguarda il dragaggio del porto, abbiamo completato l’iter burocratico ed entro il mese di dicembre incominceranno anche i lavori. Con la bretella a disposizione, anche il trasporto della sabbia prelevata dai fondali e diretta ai siti di trattamento sarà più agevole. Scontiamo un po’ di ritardo - conclude il sindaco - ma siamo nei tempi per concludere le opere nei tempi prefissati». 

(Nella foto in alto, il sinadco Starita, l'imprenditore Savarese - alle spalle del primo cittadino -, il presidente del consiglio Gagliardi (di spalle), l'ing. D'Alessio e il consigliere Papa. Nelle foto sotto, il cantiere della bretella)

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