A cura della Redazione

Si è conclusa nella tarda mattinata di venerdì 16 dicembre, un’esercitazione complessa di security ed antincendio portuale presso lo scalo marittimo di Torre Annunziata.

Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata, guidato dal comandante T. V. Alberto Comuzzi, e sono state effettuate in ottemperanza alle previsioni normative di settore internazionale, comunitario e nazionale.

Alle ore 11.30 circa è stata simulata la ricezione, da parte della Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata, di una prima chiamata radio dalla plancia della nave Stella ormeggiata al molo di Levante del porto di Torre Annunziata, che segnalava la presenza di un incendio a bordo a cui faceva seguito, circa mezz’ora dopo, una telefonata anonima riportante la presenza di un ordigno esplosivo all’interno del medesimo porto.

La Sala Operativa, assunto l'assetto previsto per il coordinamento delle operazioni, attivava il dispositivo di sicurezza allertando tutti i vari enti competenti: il Commissariato di Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Servizio 118, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, i Vigili Urbani di Torre Annunziata ed il Comando nave presente in porto (Motobetta Stella).

Il Nostromo del porto interveniva sulla banchina del porto e con l’ausilio delle maestranze delle Società SOLACEM ed ISECOLD attivava il sistema antincendio portuale per evitare il propagarsi dell’incendio tramite la creazione di un "muro d’acqua".

Poco dopo giungevano, per lo spegnimento dell’incendio a bordo della nave, la Protezione Civile oplontina e i Vigili del Fuoco seguiti dalle forze dell’ordine che contribuivano a creare un cordone di sicurezza intorno alla zona di pericolo ed allontanare le persone.

Spento dopo pochi minuti il principio d’incendio, si è entrati nella seconda fase dell’esercitazione con la segnalazione anonima della presenza di un possibile ordigno in porto. Grazie all’aiuto di tutte le forze già operanti, su disposizione della Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo, il porto veniva immediatamente chiuso ed i lavoratori portuali evacuati per consentire la ricerca del presunto ordigno.

Dopo accurate ricerche, verificata l’infondatezza della segnalazione, l’esercitazione si concludeva positivamente.

«L’attivazione del complesso dispositivo di sicurezza messo in funzione, in uno scenario così complesso ed articolato, ancora una volta ha confermato la grande sinergia esistente tra gli enti ed i Comandi preposti al controllo e alla sicurezza sul territorio di Torre Annunziata - si legge in una nota della Capitaneria di Porto oplontina -. Quanto visto in porto a seguito dell’esercitazione svolta testimonia la brillante collaborazione esistente con gli enti a vario titolo competenti ed ha consentito di testare l’intero dispositivo di sicurezza dell’importante scalo navale oplontino».

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