A cura della Redazione

«Ho incontrato il macchinista ed il capotreno del convoglio coinvolto nell’incidente. Ho espresso loro tutta la mia solidarietà e la vicinanza dell’Azienda. Tutto lascia pensare ad un gesto disperato di chi non ha più speranze».

A dirlo è il presidente dell’EAV (società da cui dipende la Circumvesuviana) Umberto De Gregorio, che parla a seguito del tragico incidente in cui un uomo ha perso la vita sulla linea Torre Annunziata-Poggiomarino, all'altezza del passaggio a livello di via Nolana a Pompei (nei pressi della Stazione Pompei Santuario).

Diventa sempre più reale l’ipotesi del suicidio per motivi economici del 60enne originario di Ercolano, investito dal treno in transito. Il convoglio si trovava in curva è non è stato possibile per gli operatori arrestare la corsa.

Nel frattempo, è avvenuto il riconoscimento ufficiale della salma da parte del genero della vittima, ma appare improbabile la decretazione dell’autopsia da parte del magistrato inquirente che non ha ancora emesso una comunicazione ufficiale sul caso.

Sarebbe stata l'indigenza economica dell’uomo a spingerlo al folle gesto. Il 60enne si era visto costretto a fare il garzone di macellaio e si era disperato quando anche questo lavoro era sfumato per il fallimento dell’attività.

Al momento è ancora sotto sequestro il treno della Circumvesuviana coinvolto nella tragedia, in attesa delle deliberazioni della magistratura.

twitter: @MarioCardone2 

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook