A cura della Redazione

Turismo di qualità. Cultura dell’accoglienza. Legalità. Formazione. Sviluppo. Nasce all’ombra del Vesuvio l’Arev-Od (Associazione Rete Vesuviana di Ospitalità Diffusa), tra gestori di bed and breakfast, case vacanze, affittacamere, case religiose. L’idea è riunire gli operatori turistici professionali e non professionali della fascia costiera  vesuviana per promuovere al meglio il territorio. «Diversi gestori di attività per l’accoglienza e l’ospitalità turistica attivi nel vomprensorio vesuviano hanno deciso di mettersi insieme, di fare rete per contribuire alla crescita di un turismo di qualità - spiega il presidente dell’Arev-Od, l’avvocato Aldo Avvisati (nella foto) -. Non a caso più che gestori, i nostri associati amano definirsi ‘operatori di sviluppo».

La neonata associazione conta già numerosi aderenti nei Comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Torre Annunziata. Si tratta della prima esperienza di ospitalità diffusa nel Vesuviano. L’Arev-Od, infatti, oggi esprime un potenziale di almeno 100 posti letto, una sorta di albergo diffuso.

«Siamo una realtà che desidera interagire in termini propositivi con le istituzioni locali, pubbliche e private - prosegue Avvisati -. Vogliamo fare la nostra parte per far crescere il nostro territorio ed il distretto turistico. E’ nostra intenzione mettere al servizio di tutti le nostre esperienze, convinti come siamo che solo se si fa rete, solo se si è uniti si può vincere una grande sfida. Giovedì 16 marzo, a Villa Silvana a Boscoreale, nella sede di una delle nostre strutture associate, illustreremo nel dettaglio alcune misure concrete. Otto proposte operative - spiega Avvisati - rivolte ai sindaci del Vesuviano. Otto azioni, quasi a costo zero, che a nostro giudizio - conclude - possono da subito contribuire a far crescere la cultura dell’accoglienza e la qualità dell’ospitalità diffusa».

(Alberto Borrelli)

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