Iniziano stamattina i lavori per il dragaggio del porto di Torre Annunziata.
Ma prima di rimuove le migliaia di tonnellate di sabbia depositate sullo sfondo dello scalo marittimo, la società appaltatrice (Savarese Costruzioni, azienda che capeggia un’Associazione Temporanea di Imprese e che si è aggiudicata il mega appalto di 33 milioni di euro) effettuerà lo scandagliamento dei fondali per accertarsi dell’eventuale presenza di ordigni bellici o materiale ferroso. Solo martedì, 27 giugno, inizierà il vero e proprio dragaggio, che avverrà attraverso l’utilizzo delle cosiddette “bande ecologiche”, da 6 metri cubi, posizionate sul motopontone Don Antonio che già da qualche settimana staziona nel porto oplontiono.
L'intervento prevede lo scavo di grandi quantità di sedimenti, in modo da consentire l'accesso al porto a navi di stazza pari a 20.000 tonnellate.
Si tratta della terza e ultima fase dell’appalto da 33 milioni di euro per la riqualificazione dello scalo marittimo e delle aree limitrofe. I primi due lotti, la diga foranea e la bretella inaugurata lo scorso 1 aprile, sono già stati collaudati e sono funzionanti.
Ora, il terzo e ultimo lotto è avviato, ed entro 10 mesi i lavori saranno conclusi.
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