A cura della Redazione

Riprendono stamattina i lavori per la messa in sicurezza del palazzo crollato di Rampa Nunziante.

Con la supervisione del prof. Nicola Augenti, nominato dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata come super perito, si cerca di chiarire le cause che hanno provocato il collasso di una parte dell’edificio e la morte di otto persone, di cui due ragazzi. Alle operazioni partecipano anche i consulenti di una parte dei tredici indagati oggetto di avvisi di garanzia da parte dei pm, che ipotizzano i reati di crollo colposo e di omicidio colposo.

Intanto la quasi totalità delle macerie è stata rimossa e ciò ha permesso, nella giornata di ieri, l’apertura della tratta ferroviaria Santa Maria La Bruna – Torre Annunziata

Inoltre il Comune ha provveduto ad installare due telecamere lungo la Rampa per controllare 24 ore su 24 l’area della tragedia, che comunque rimane sotto sequestro fin quando non saranno portate a termine le indagini della magistratura. Allo stesso tempo saranno vagliati i filmati per sanzionare quei centauri che utilizzano la passerella realizzata per i pedoni per le loro scorribande serali e notturne.

Si fa sempre più concreta, infine, la possibilità di aprire Rampa Nunziante per l’inizio dell’anno scolastico. Ciò alleggerirebbe di molto il traffico cittadino che - altrimenti - con l’apertura delle scuole, andrebbe ad intasare le altre due arterie che attraversano la città: i corsi Umberto e Vittorio Emanuele, e via Vittorio Veneto.

«Siamo a buon punto - ci dicono dall’Ufficio Tecnico Comunale -, bisogna solo mettere in sicurezza la parte dell’edificio prospiciente la strada, eliminare qualche pericolo incombente, e transennare l’area. Abbiamo ancora una quindicina di giorni a nostra disposizione e contiamo di farcela».

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