A cura della Redazione

Inasprire le pene, portandole da 2 a 5 anni, per chi realizza costruzioni abusive. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «Dobbiamo bloccare l'abusivismo edilizio da oggi - ha spiegato De Luca - affinché non ci sia più in futuro».

Tra le proposte avanzate dal governatore, anche quella di aumentare i tempi di prescrizione; trasformare l'abusivismo in un delitto e quindi superare la fattispecie di contravvenzione; espellere dagli Albi professionali - per un periodo da 2 a 5 anni - i professionisti che effettuano la direzione dei lavori in cantieri abusivi; obbligare le imprese che eseguono lavori abusivi ad uscire dal Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio; sospensione per 2 anni dei funzionari pubblici che autorizzano gli allacciamenti delle utenze (acqua, gas, elettricità) in costruzioni abusive, con ammende anche per le aziende. 

Infine, De Luca chiede l'istituzione, presso la Presidenza del Consglio dei Ministri, di un'Agenzia Nazionale che si occupi delle demolizioni, in sinergia con il Genio Militare e la Protezione Civile.

«Mentre noi parliamo senza mai trovare una soluzione - conclude De Luca - in Italia si continuano a costruire case abusive. Mettiamo per un attimo tra parentesi il passato. Il primo obiettivo è bloccare l'abusivismo per il futuro».

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