A cura di Enza Perna

Ci sono notizie che non vorresti mai ricevere né tantomeno scrivere. E’ impressionante come la vita si ripeta. Nel 2010 un messaggio del mio direttore Peppe Chervino mi informava della scomparsa della nostra amata scrittrice Maria Orsini Natale. Domenica 24 settembre 2017, dopo 7 anni, ricevo la notizia della scomparsa prematura dell’amata figlia Carolina Natale. Un grande lutto ha di nuovo investito l’intera famiglia Orsini.

Carolina, madre di Giovanni Maria e Gianpiero, dopo anni di battaglie contro un male insormontabile, ha dovuto dire addio ai suoi figli e a suo marito.

Troppo presto. Un destino crudele quello di Carolina. Lei così elegante, dolce, dall’animo nobile. Lei che era la gioia di sua madre. Amava i suoi figli, la sua casa e la sua “anziana signora”.

In quell’enorme casa in cui vivevano, in via Tagliamonte, Carolina era il fiore all’occhiello. Canticchiava, entrava nella "stanza del sapere", baciava la sua mamma e sorridendo ritornava in cucina. Era un gesto quotidiano.

Quando Maria Orsini parlava di lei i suoi occhi si illuminavano. E dopo anni, quando Carolina ricordava la sua mamma, rivedevo la stessa immagine. Due donne d’altri tempi. Carolina aveva ereditato tutta l’eleganza e la dolcezza di Maria. Colorata nel suo abbigliamento e in quelle fasce infiorate che nascondevano un dramma remoto.

Un amore unico. Erano unite, le donne di casa Contillo/Natale. Volendo essere ottimista in questa situazione, posso solo pensare che Maria abbia voluto riavere sua figlia accanto. Carolina, come un’ombra di sua madre, non ce l'ha fatta a stare per troppo tempo lontana da lei. Ora, insieme, cantichieranno e si abbracceranno guardando i loro amati Gian Maria e Gianpiero. Ora Maria sarà felice. 

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