Proseguono i lavori del dragaggio del porto di Torre Annunziata, iniziati alla fine di giugno scorso. Un’opera tra le più costose mai progettate sul territorio (33 milioni di euro compreso il completamento della bretella porto-autostrada) e che ha visto la luce proprio nell’ultimo giorno di governo dell’ex sindaco Giosuè Starita. I primi due lotti dell’appalto, la diga foranea e la bretella, inaugurata lo scorso 1 aprile, sono già stati collaudati e sono funzionanti. 

Con il dragaggio del porto, saranno estratte decine e decine di tonnellate di sabbia ed i fondali raggiungeranno la profondità di oltre 10 metri rispetto ai 6 metri attuali, in modo da consentire l'accesso al porto di navi di stazza pari a 20mila tonnellate.

I due motopontoni in azione nello scalo marittimo oplontino riescono ad estrarre fino 600 metri cubi di sabbia al giorno, 300 per ciascuno, che equivalgono a circa 840 tonnellate. Finora ne sono state estratte circa 28 mila tonnellate su un totale di 185mila da estrarre a completamento dei lavori. Entro un anno l’opera dovrebbe essere terminata, ma i tempi si potrebbero accorciare della metà, come ha spiegato l’ingegnere Nunzio Ariano, dirigente dell’Ufficio tecnico comunale e direttore dei lavori.

«Attualmente la sabbia estratta - afferma l’ingegnere - viene riversata in una vasca impermeabilizzata all’interno dell’area portuale, che può contenere fino a 1.000 metri cubi di sabbia (1.400 tonnellate). Lo stoccaggio ci permette di analizzare la sabbia e lasciarla drenare. Solo dopo queste due operazioni essa viene caricata sui camion e trasportata in due siti, in provincia di Viterbo e di Foggia, dove viene lavorata. Tuttavia - conclude Ariano -, con l’entrata in funzione di una seconda vasca di stoccaggio di circa 10mila metri cubi, attualmente in allestimento, riusciremo a smaltire più velocemente la sabbia estratta, accorciando di molto i tempi di lavoro».

Soddisfatto per come stanno proseguendo le operazioni l'assessore ai Lavori Pubblici Luigi Ammendola; «Questa Amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Ascione - afferma - sta portando avanti celermente i progetti avviati dalla giunta Starita. Oltre al dragaggio del porto, continuano i lavori di ristrutturazione delle arcate borboniche e quelli relativi al quartiere Penniniello. Tra qualche anno cambierà totalmente il volto del litorale torrese, con la riqualificazione del waterfront e della darsena dei pescatori».

Il dragaggio del porto dovrebbe incrementare il commercio portuale e favorire anche lo sviluppo turistico, con l’attracco di navi crocieristiche (il porto di Napoli è al collasso) per i turisti in visita agli scavi di Pompei e di Oplonti, e diretti sulle costiere sorrentina e amalfitana.

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