A cura della Redazione

Una leggera pioggerellina ha bagnato l'uscita della Madonna della Neve dalla Basilica Pontificia di piazza Giovanni XXIII della Pace. Ma - come avviene di solito quando le condizioni meteo sono sfavorevoli - ha smesso di piovere allorquando la Vergine Bruna ha varcato la soglia della chiesa per incamminarsi - sorretta come da tradizione dai pescatori - lungo il Porto, prima tappa della processione religiosa che si ripete ormai da 195 anni.

Quest'anno, a prendere parte alla celebrazione, anche quattro sindaci del comprensorio vesuviano, invitati dal primo cittadino Vincenzo Ascione: Pietro Amitrano (Pompei), Giuseppe Balzano (Boscoreale), Pietro Carotenuto (Boscotrecase) e Raffaele De Luca Luca (Trecase). «Ho voluto che partecipassero con noi a questa festa perché ci sono stati vicini durante i giorni della tragedia della Rampa Nunziante», ha sottolineato il primo cittadino.

Lungo il tragitto, dalla chiesa fino a via Tagliamonte e ritorno in Basilica, il Clero ha recitato le preghiere alla Vergine ricordando in più occasioni le otto vittime del crollo della palazzina della Rampa Nunziante. Così come ha fatto il sindaco Ascione in piazza Cesàro, dove il corteo si è fermato per alcuni minuti là dove ci fu il miracolo della lava che fu fermata dalla Madonna. «Non le dimenticheremo mai ma era giusto festeggiare», ha detto il sindaco. Toccante poi la commemorazione nei pressi del cineteatro Politeama. Qui la Madonna è stata girata verso lo striscione in cui erano impressi i volti di Giacomo, Edy e Marco Cuccurullo; Pasquale, Anna, Francesca e Salvatore Guida; e della signora Pina Aprea.

E proprio per rendere omaggio alle otto vittime, la Madonna è stata portata anche in via Gino Alfani. Don Ciro Cozzolino, parroco della chiesa della SS. Trinità, ha celebrato una Messa in memoria delle otto vittime. Otto rose sono state deposte ai piedi della Sacra Icona.

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