A cura della Redazione

Prosegue in Campania lo stato di emergenza legato alle condizioni meteorologiche, con rischio idraulico ed idrogeologico ed un livello di allerta e di criticità di colore Arancione in particolare a Napoli, isole del Golfo e area vesuviana; penisola sorrentina e amalfitana e Monti di Sarno e Monti Picentini; Alto Volturno e Matese; Tusciano e Alto Sele; Piana del Sele e Alto e Basso Cilento.

Rischio Giallo invece in Alta Irpinia e Sannio, e Tanagro.

La Protezione Civile regionale parla di fenomeni meteo avversi dalle ore 20 di martedì 7 novembre - e «salvo ulteriori valutazioni» - fino alle ore 12 di mercoledì 8. 

La fase operativa attuale, che vede coinvolte tutte le Prefetture, i Comuni, i Vigili del Fuoco, le Protezioni Civili locali e gli altri Enti, è quella di «preallarme».

La Direzione Generale per il Governo del Territorio, Lavori Pubblici e Protezione Civile della Regione Campania invita tutti i soggetti istituzionali «a provvedere agli adempimenti di Legge e del T.U.E.L., posti a loro carico, attraverso l’attuazione delle misure previste nei rispettivi piani d’emergenza per la salvaguardia della popolazione e dei beni esposti, per il contrasto e la mitigazione degli effetti al suolo dei fenomeni annunciati tenendo conto dei principali scenari di rischio, sinteticamente indicati, delle caratteristiche geomorfologiche e dei punti di crisi del proprio territorio. Di comunicare via pec, ai fini dell’eventuale concorso delle risorse regionali e del volontariato, l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) con l’indicazione della sede, del funzionario responsabile e dei recapiti telefonici fissi e mobili da contattare per ogni evenienza».

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