A cura della Redazione

Sì avvicina la data dell'1 dicembre, giorno in cui potranno essere inoltrate le domande per il Reddito di inclusione (Rei). Dal primo gennaio 2018, poi, una volta verificati i requisiti dei partecipanti, il nuovo sostegno alla povertà sarà realtà per poco meno di 500 mila famiglie. 

Non tutti i nuclei familiari che presenteranno la domanda riceverano gli stessi importi. Il massimo di 485 euro mensili andrà a quelli con cinque componenti, mentre il minimo, 185 euro, ai single. 

Per far parte dei beneficiari occorre avere un reddito Isee che non superi i 6 mila euro, accresciuto di altri 2mila euro per ogni componente successivo al primo, fino ad un massimo di 10mila euro. Si può possedere anche una casa di proprietà (magari ereditata) purché la soglia del patrimonio mobiliare (conti in banca o alle Poste, o altro tipo di risparmio) non superi i 20mila euro.

Chi sarà beneficiario del Rei (per un massimo di 18 mesi, non rinnovati a meno che non siano trascorsi almeno sei mesi) verrà accompagnato nella ricerca di un lavoro, così da poter uscire un po' alla volta dalla condizione di povertà e cavarsela da solo. 

In prima applicazione, dati i fondi disponibili (2 miliardi di euro) saranno avvantaggiati i nuclei familiari con la presenza di disabili, minorenni, donne incinte, disoccupati over 55 anni da almeno tre mesi.

La domanda va inoltrata alle Politiche Sociali dei Comuni di residenza. Per ulteriori informaizoni, e per scaricare l'istanza, clicca qui.

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