A cura della Redazione

Lucio Allocca, Eugenio Bennato, Lucio Caizzi, Pietra Montecorvino, Francesco Paolantoni e Rosalia Porcaro sono i testimonial di "SANApoli", il progetto di screening gratuito per la diagnosi precoce dell’aneurisma dell’aorta addominale presentato nel corso dei lavori congiunti del V congresso di Chirurgia vascolare e del IV congresso nazionale SIMCRI, svoltisi a Napoli e Sorrento e organizzati da “Ct Congressi&Eventi”.

“Stai sereno con lo screening” è lo slogan finale della campagna di sensibilizzazione che i cittadini potranno vedere nelle stazioni della Metropolitana di Napoli.

“Il progetto, che durerà dal 2018 al 2021, con la collaborazione dei medici di base dell’Asl Napoli 1 Centro e Asl Napoli 3 Sud, attiverà un protocollo di monitoraggio sui pazienti di entrambi i sessi tra i 60 e i 75 anni che decideranno di sottoporsi allo screening - ha affermato il prof. Francesco Pignatelli, responsabile UOC di Chirurgia vascolare dell’Ospedale del Mare -. Secondo uno studio finalizzato alla previsione della malattia vascolare fino al 2020, Napoli è la città europea con la più alta percentuale di ultra 65enni. Proprio l’alta probabilità di incidenza della patologia sulla popolazione partenopea, ha fatto sì che si attivasse lo screening».

Saranno sottoposti a controlli i soggetti con alti fattori di rischio (fumatori o ex fumatori, familiarità della patologia aneurismatica, malattie dell'arterie coronariche, malattie cerebrovascolari, aterosclerosi, ipercolesterolemia, obesità o ipertensione). Il progetto verrà attuato all’Ospedale del Mare di Napoli e negli ospedali di Sant’Agnello, Gragnano e Boscotrecase.

«Dopo la diagnosi della malattia - prosegue Pignatelli -, il paziente riceverà una risposta adeguata in termini di monitoraggio o un’indicazione al miglior trattamento chirurgico tradizionale o endovascolare possibile per prevenire il rischio di rottura della aorta. L’uso dell’ecocolordoppler, tecnica non invasiva, permette di valutare i diametri dell'aorta addominale e quindi identificare la presenza di aneurismi. La prevenzione è la prima causa di guarigione - conclude il medico -, perciò è fondamentale sottoporsi allo screening».

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