A cura della Redazione

Sei lavoratori EAV licenziati negli ultimi due mesi, dodici in tutto per assenteismo o abusi nell'applicazione della legge 104. Il presidente del CdA dell'azienda di trasporto, Umberto de Gregorio, firma le lettere con le quali vengono rispediti a casa alcuni dipendenti.

«Non è tollerabile che chi risulta malato vada a giocare al pallone - scrive de Gregorio -. La stragrande maggioranza dei dipendenti EAV lavora con impegno ed abnegazione ed è per loro che non si può tollerare chi finge di lavorare. Abbiamo fatto una rivoluzione nella gestione del personale, con i dirigenti da ventitre a quindici: gli ultimi tre licenziati per riorganizzazione interna. Abbiamo avuto un risparmio sul costo del lavoro dirigenti di circa 1,4 milioni.  In nessuna società partecipata pubblica della Campania credo si fosse mai vista una cosa del genere».

Il presidente poi spiega: «Firmare una lettera di licenziamento non è mai facile. Ti trema la mano e ti palpita il cuore. Ti chiamano in molti per farti ragionare e ripensare. Ed io ci penso e ripenso. Ma il mio pensiero va a chi cerca un lavoro e non lo trova, agli esclusi , ai giovani che si accontentano di briciole. Il mio pensiero va a chi combatte giorno per giorno nei treni, nei bus, negli uffici, assumendo responsabilità e mettendoci la faccia. Ed allora il coraggio di firmare diventa un atto dovuto. EAV - conclude de Gregorio - è una grande famiglia in cammino fatta di gente che lavora. Questa grande famiglia di gente per bene va tutelata. Chi lavora va premiato. Chi finge di lavorare, chi inganna i colleghi e gli utenti non merita rispetto».

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