A cura della Redazione

Rosa Visone e il maresciallo dei carabinieri Luigi D'Alessio. Due vittime innocenti di camorra che Torre Annunziata ricorderà nella giornata di lunedì 8 gennaio, 36esimo anniversario della loro morte.

La cerimonia si svolgerà in piazza De Nicola alle 10.30, lì dove sorge il monumento che l'Amministrazione comunale oplontina ha fatto erigere in onore della Benemerita, proprio di fronte la caserma dell'Arma che ospita il Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata.

Interverranno autorità civili, religiose e militari con in testa il colonnello Filippo Melchiorre, comandante della Compagnia oplontina. 

Il maresciallo dei Carabinieri Luigi D'Alessio, 41 anni, l’8 gennaio del 1982, mentre era in servizio assieme al Capitano Sensales ed al collega Sandulli, a bordo di un’auto modesta, riconobbe su una vettura di grossa cilindrata due pericolosi camorristi, legati al clan Cutolo, latitanti da tempo. Dopo un inseguimento, D'Alessio scese e chiese i documenti, ma fu sorpreso dalla estrema rapidità con cui furono sparati numerosi colpi di pistola. Il maresciallo cadde esanime, con il corpo crivellato. I colleghi rimasero feriti.

Rosa Visone aveva appena 16 anni. Attraversava la strada ad un centinaio di metri di distanza. Fu raggiunta dai proiettili ed uccisa.

D'Alessio fu poi insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare. La Caserma dell'Arma, sede del Comando Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, è intitolata proprio a lui.

"Carissimi Rosa e Luigi, grazie del dono che avete fatto a tutti noi! - scrive in una nota il presidio oplontino di Libera, che prenderà parte alla manifestazione -. Rosa e Luigi vivono morendo".

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