A cura della Redazione

Dal mese di gennaio, la Questura di Napoli si dota e rende operativo un nuovo sistema informatico denominato “Agenda On Line”, che ha lo scopo di agevolare i cittadini stranieri nella presentazione delle istanze di Protezione Internazionale presso l’Ufficio Immigrazione competente.

La piattaforma, realizzata con la preziosa collaborazione istituzionale del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnonlogie dell’Informazione dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, rappresenta la prima versione prototipo - suscettibile, quindi, di ulteriori ampliamenti ed evoluzioni - di un sistema di appuntamenti gestibili con prenotazione via web, ed è attualmente disponibile in sette lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, cirillico, arabo e cinese.

Con questo servizio, quindi, lo straniero, a decorrere dall’11 gennmaio prossimo, potrà richiedere l’appuntamento per la formalizzazione dell’istanza di protezione internazionale, direttamente sul web, registrandosi sull'apposito portale (clicca qui). Il sistema, che sarà attivo ogni settimana fino alla capienza degli appuntamenti disponibili per la settimana successiva, seleziona in automatico il giorno e l’ora in cui lo straniero sarà ricevuto presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli per la compilazione del modello cosiddetto C3 ed il deposito della documentazione necessaria per il rilascio del permesso di soggiorno cartaceo “per richiesta asilo”.

Una volta conclusa l’operazione di inserimento dei dati, il programma consente di stampare la ricevuta della prenotazione, completa di codice a barre per il riconoscimento univoco dell’istante prenotato; per rendere agevole l’operazione, la procedura è accompagnata da una guida di supporto relativa anche all’elenco della documentazione da presentare in Questura.

Con questo nuovo sistema vengono dunque regolamentate ed ordinate, presso l’Ufficio Immigrazione, le procedure di acquisizione delle istanze di Protezione Internazionale, «aumentate in modo esponenziale negli ultimi mesi - fanno sapere dalla Questura -, arginando in tal modo le lunghe attese e le file, talvolta interminabili, di cittadini stranieri dinanzi all’Ufficio Immigrazione, che sovente hanno causato gravi disagi agli stranieri stessi e agli operatori di polizia. Basti pensare - prosegue la nota - che le richieste di asilo acquisite nel 2017 sono state circa 5.500, di cui 2.500 presentate da stranieri sbarcati e/o soccorsi in mare e collocati, in applicazione della normativa UE, in una delle 103 strutture governative di accoglienza dislocate tra Napoli e provincia. Le restanti 3.000 istanze sono state inoltrate da stranieri già presenti sul territorio italiano a diverso titolo, in quanto entrati in modo irregolare attraverso i valichi di frontiera terrestre ovvero divenuti irregolari successivamente ai sensi del Testo Unico Immigrazione, ma aventi tuttavia diritto alla presentazione della richiesta di Asilo Politico nel nostro Paese».

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