A cura della Redazione

Circola in questi giorni, soprattutto su WhatsApp, un messaggio diffuso a "catena di Sant'Antonio" su un fantomatico pagamento dai 30 ai 35 euro in più addebitato sulle bollette dell'elettricità. Questo «per coprire i milioni di euro accumulati dai morosi», recita il testo.

Si tratta di una fake news, termine tanto in voga per classificare le cosiddette "bufale" che circolano on line e in special modo sui social.

La parte vera di questa storia, è quella in cui si afferma che ci sono i morosi, un dato incontrovertibile. Fattispecie che obbliga i gestori dei servizi (Enel ed altri) a dover recuperare le somme mancanti. Si tratta - come ben specifica l'associazione Altroconsumo, una delle più autorevoli in termini sul fronte dei diritti e della tutela del consumatore - degli «oneri di sistema già versati dai distributori» che non sono stati introitati per via del mancato pagamento degli insolventi e pertanto ritenuti inesigibili, e che dovranno essere recuperati in parte dagli stessi gestori. A quanto ammontino, questo non è stato ancora stabilito.

Gli oneri di sistema - scrive Altroconsumo - «sono una voce di costo che copre tutte le spese che servono per mantenere in equilibrio il servizio elettrico o del gas e comprende, tra gli altri, anche l'importo pagato da ogni singolo consumatore per finanziare la produzione di energia da fonti rinnovabili».

In ogni caso, la certezza è che non ci sarà nessun aumento in bolletta, almeno nel breve-medio periodo. E, ad ogni buon conto, l'aumento - qualora scattasse - sarebbe irrisorio, lungi dal raggiungere i 30-35 euro del messaggio che circola in Rete.