A cura della Redazione

«E' fondamentale sviluppare percorsi in sinergia tra politiche sociali e politiche occupazionali cercando di cogliere qualsiasi possibilità promuovendo la parità tra uomini e donne, le pari opportunità e la non discriminazione, sostenendo azioni mirate nell’ambito di tutte le priorità di investimento al fine di aumentare l’occupazione femminile sul nostro territorio con interventi volti a facilitare l’inserimento lavorativo delle donne disoccupate e inoccupate, a preservare il posto di lavoro delle donne occupate, creando anche le condizioni per favorire la parità nella progressione di carriera e a promuovere azioni di sistema per l’affermazione del principio delle pari opportunità di genere nel mondo del lavoro».

L'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Torre Annunziata, Stefano Mariano (nella foto), in occasione della Giornata della Donna che si celebra l'8 marzo, pone l'accento sul rapporto tra le donne il mondo del lavoro.

«E’ di questi giorni la pubblicazione del rapporto sul precariato e dei dati relativi all’occupazione del 2017 pubblicato dall’Inps, frutto della collaborazione sviluppata nell’ambito dell’accordo quadro tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ISTAT, INPS, INAIL e ANPAL. Alla fine del 2017, nel settore privato, si registra un saldo tra i flussi di assunzioni e cessazioni registrati nel corso dell’anno pari a +488.000, superiore a quello corrispondente del 2016 (+326.000) e inferiore a quello del 2015 (+613.000) - spiega Mariano -. I dati forniti relativamente al secondo semestre 2017, anche se contrastanti, hanno fornito un quadro della situazione del tasso di occupazione e del tasso di inattività alquanto significativo». 

I dati peggiori, come era facile prevedere, si riscontrano nel Mezzogiorno, dove il tasso di inattività delle donne tra i 15 e i 64 anni è pari al 58,5 per cento, mentre per gli uomini scende al 31,5 per cento. Parallelamente, il tasso di occupazione femminile al Sud, sempre in riferimento alla stessa fascia di età, è il più basso d'Italia: appena il 32,3 per cento, a fronte del 55,6 per cento del Centro Italia e del 59,4 per cento del Nord.

«Tra gennaio e dicembre 2017 sono stati incentivati 58.942 rapporti di lavoro nell’ambito del Programma “Garanzia Giovani” e 111.466 rapporti di lavoro (88.956 assunzioni e 22.510 trasformazioni) nell’ambito della misura “Occupazione Sud” - prosegue l'assessore -. Ma un dato importante, meritevole di particolare attenzione, è quello relativo alla tendenza dell’occupazione femminile, che interrotta dalla crisi, ha visto un lenta ma sostanziale ricrescita negli ultimi 4 anni grazie soprattutto al fattore istruzione decisivo nella partecipazione al mercato del lavoro già di per sé ridimensionato».

«La ricorrenza dell’8 marzo - conclude Mariano - che vuole ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche delle donne ma anche le discriminazioni e le violenze che, ancora oggi, subiscono in molte parti del mondo, deve ribadire quanto risulta fondamentale l’autonomia economica dedicandosi ad attività lavorative al di fuori delle mura domestiche, e che non vi sono, in linea di principio, lavori adatti solo alle donne o solo agli uomini».

Il Comune oplontino, per il tramite dell'Ambito Sociale N30 di cui è capofila, proprio nell'ottica di favorire l'inserimento lavorativo delle donne disoccupate e inoccupate, ed il mantenimento del posto di lavoro di quelle occupate, ha aderito al progetto "Il Filo di Arianna", dando vita allo sportello Concilia Point. Quest'ultimo sarà ubicato in due stanze a Palazzo Criscuolo. Lo sportello svolgerà servizi di orientamento al lavoro per le donne, ma anche di supporto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro rivolto alle donne del territorio, nonché di promozione dei servizi rivolti all'infanzia. Tra gli obiettivi, c'è quello di offrire alle donne con figli dai 3 ai 12 anni un contributo concreto (voucher di servizio) per conciliare vita e lavoro.

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook