A cura della Redazione

Se ne è andata nei giorni scorsi la biologa Giuseppina Ricciardi, fondò nel lontano 1953 quello che sarebbe diventato il Centro Diagnostico Ricciardi di corso Vittorio Emanuele III, uno dei più importanti laboratori di analisi cliniche a Torre Annunziata e nel comprensorio vesuviano.

Giuseppina Ricciardi, Geppina per i familiari ed amici, è finita giovedì 22 marzo dopo aver trascorso l'ultimo onomastico in ospedale. Nota in città negli ambienti professionali medici e non, per aver istituito nel lontano 1953 insieme al fratello Alfonso, noto cardiologo da poco anch'egli scomparso, un laboratorio di analisi da sempre punto di riferimento diagnostico in città e nel comprensorio.

Insieme al marito, l'avvocato Nunzio Nitrato Izzo, riferimento dell'Avvocatura locale e comprensoriale, con molti sacrifici e una ineffabile passsione e professionalità conservata fino agli ultimi istanti di vita, ha rappresentato per l'intera città oplontina una figura di fulgida e competente professionalità.

Il laboratorio nel corso degli anni si era evoluto con l'acquisizione di nuove specialità come la radioimmunologia, diventando Centro Diagnostico Ricciardi, forse il più longevo di tutta la Campania come accreditamento. Note ai meno giovani le battaglie intraprese per assicurare ai biologi dignità e autonomia professionale come competenza prescrive, al punto tale da essere anche in questa occasione riferimento costante per tenacia, passione e competenza.

Anni trascorsi al microscopio, tanto da limitarne la vista, a diagnosticare malattie del sangue e sepsi varie. In un'epoca in cui l'erogazione dei servizi per la salute avviene attraverso mastodontiche e forse poco chiare procedure, Geppina ha voluto fino in ultimo preservare professionalità e competente individualità.

Lascia un vuoto incolmabile nei figli e in quanti l'hanno conosciuta ed apprezzata.

La Redazione sprime le più sentite condioglianze alla famiglia

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